
di Giacomo Mascellani
Proseguono a ritmo serrato i controlli della Polizia locale e dei tecnici dell’Ufficio commercio, nelle strutture ricettive di Cesenatico. Gli esposti di residenti e turisti alle istituzioni e le segnalazioni giunte al Palazzo del turismo, quest’anno hanno mosso in ritardo l’organizzazione ispettiva perché la stagione è iniziata tardi, per effetto dell’emergenza sanitaria. Accade così che i controlli solitamente effettuati a inizio stagione, prevalentemente a giugno e a luglio, nell’estate 2020 si intensificano invece in queste settimane d’agosto.
Nei giorni scorsi gli agenti della Polizia locale assieme al geometra del Comune hanno eseguito diversi sopralluoghi. Altri ne sono in programma oggi, domani e persino nella seconda quindicina del mese, quindi dopo Ferragosto. Ci sono alcuni problemi cronici, relativi ad alberghi dove da anni vengono riscontrate delle criticità notevoli. Le segnalazioni riguardano soprattutto le condizioni igieniche, quindi la pulizia delle camere e degli stessi letti, servizi igienici vecchi e mal tenuti, cibo di scarsa qualità e servizi non confacenti alla categoria ufficiale e alle immagini promozionali con cui si vende la struttura.
I problemi di questa estate di ripartenza e il contesto delicato, hanno portato altri problemi, legati alle difficoltà nella conduzione degli hotel. Ci sono ad esempio dei casi evidenti di nuove gestioni, dove le persone subentrate non hanno la professionalità e l’esperienza per offrire vacanze all’altezza, nonostante la struttura sia la stessa. Semplicemente è condotta peggio e i nuovi arrivati non sanno bene dove mettere le mani, nonostante questa estate vi sia meno della metà dei turisti abituali.
In altri casi il proprietario aveva affittato l’albergo, ma si è trovato con gli inquilini che gli hanno consegnato indietro le chiavi perché non possono pagare l’affitto e l’azienda non si sostiene coi costi. Così il vecchio albergatore ha dovuto riprendere in mano le redini, ma con risultati tutt’altro che soddisfacenti e così piovono lamentele e proteste. Riguardo a quanto pubblicato ieri, in base anche all’esposto di Claudio Cardillo a Polizia locale, Ausl, Vigili del fuoco e Guardia di finanza, il Comune specifica nel frattempo che l’esposto inviato all’Urp è stato girato alla Polizia locale, che però non è intervenuta in quanto le segnalazioni sono di competenza dell’Ausl, quindi i vigili non hanno controllato strutture a Valverde ma procederà l’Ausl autonomamente.
Quanto sta accadendo dimostra come, visto dall’esterno, il mestiere dell’albergatore possa apparire facile, mentre in realtà richiede impegno, giornate di super lavoro, capacità di gestione delle risorse umane. Essendo la Riviera romagnola caratterizzata da una maggioranza di aziende medio piccole a conduzione familiare, il proprietario è sempre a contatto con i clienti, quindi i rapporti sono diretti, sia nel bene che nel male. Sta di fatto che, alla luce delle segnalazioni, è urgente un aggiornamento professionale di alcuni imprenditori e una riqualificazione radicale di hotel e residence. Nel frattempo l’amministrazione fa il suo dovere ed è possibile che alcuni accertamenti portino a togliere delle stelle ad alcuni alberghi.