PAOLO MORELLI
Cronaca

Il sindaco Spighi: "Tutto ok alle Terme Sant’Agnese"

Nella seduta segreta della commissione consiliare ha difeso l’operato degli amministratori e minimizzato rilievi e sanzioni dell’Ispettorato del Lavoro.

Paolo Camillini (Visione Comune)

Paolo Camillini (Visione Comune)

Non ci sono state sorprese nella riunione della terza commissione del Consiglio comunale di Bagno di Romagna che si è svolta mercoledì scorso. All’ordine del giorno c’era la situazione della società controllata Terme di Santa Agnese, una società per azioni della quale il Comune detiene il 68% delle quote. Il presidente della commissione Paolo Camillini, capogruppo in Consiglio comunale della lista Visione Comune che ha portato al successo il sindaco Enrico Spighi, aveva deciso che la riunione si sarebbe svolta in seduta segreta, impedendo l’accesso anche al personale delle terme, ai rappresentanti sindacali e ai giornalisti che avevano chiesto di assistervi. La decisione è stata presa ai sensi dell’articolo 58 del regolamento del Consiglio comunale e delle commissioni consiliari che consente di tenere le riunioni in segreto quando si discutono temi sensibili relativi a persone, ma in questo caso di discuteva di una società pubblica e di chi l’amministra o l’ha amministrata, quindi di persone che non hanno diritto alla riservatezza quando esercitano le loro funzioni professionali o politiche. Ai cittadini di Bagno di Romagna viene quindi impedito di sapere ciò che riguarda un’azienda pubblica.

Il protagonista dell’incontro non è stato il presidente della commissione Paolo Camillini o quello del consiglio d’amministrazione di Terme Santa Agnese Enrico Camillini (non c’è parentela, nonostante lo stesso cognome), ma il sindaco Enrico Spighi che ha tessuto le lodi dell’azienda termale, di chi l’amministra e l’ha gestita come l’ex amministratore delegato Alfredo Piccoli, costretto alle dimissioni quando è venuto alla luce che aveva fatto un contratto di consulenza a una società di San Marino a lui riconducibile, perché negli ultimi anni ha chiuso il bilancio in utile distribuendo dividendi all’Amministrazione comunale e (in misura minore) ai soci privati. Spighi, però, ha affermato che l’attuale consiglio d’amministrazione dovrebbe concludere il mandato a maggio 2025.

Riguardo al problema delle pesanti sanzioni inflitte a Terme Santa Agnese dall’Ispettorato del Lavoro per irregolerità nella gestione del personale, con riconoscimento ai dipendenti di corposi indennizzi per ore retribuite come orario ordinario mentre dovevano essere considerate come straordinario, il sindaco ha tentato di minimizzare il problema, affermando che molti avrebbero già accettato una transazione con l’azienda sulla base di una proposta del 10-20% del dovuto. Altri, invece, avrebbero deciso di chiedere la corresponsione dell’intera cifra che in alcuni casi sarebbe di parecchie migliaia di euro. L’incontro conclusivo della vertenza è previsto il 5 dicembre.