
Soccorso alla fermata dell’autobus ad una donna anziana durante una giornata di caldo (foto di Repertorio)
Ancora in arrivo temperature record (dopo la tregua di questi giorni). E per far fronte alle ondate di calore, prende il via il ‘Piano caldo e di assistenza’ rivolto alle persone senza dimora promosso e coordinato dal settore servizi sociali dell’Unione dei Comuni Valle Savio, in collaborazione con associazioni del terzo settore. Il piano prevede diversi interventi, che spaziano dalla distribuzione di beni di prima necessità a iniziative condivise con tutte le strutture residenziali del territorio, in un’ottica di rete e di supporto. Le operatrici e gli operatori dei servizi sociali, d’intesa con Arci Ragazzi, Opera Don Dino e Piazza Grande, hanno avviato una campagna di comunicazione su strada fornendo precisi dettagli: dove trovare assistenza sociale o burocratica, la lista dei dormitori, delle mense, e dei punti di distribuzione di generi alimentari, compresi gli altri servizi (Centro di ascolto Caritas docce, sportelli di orientamento al lavoro o supporto psicologico).
"Il nostro obiettivo – commenta l’assessora ai servizi per le persone e le famiglie Carmelina Labruzzo – è di non lasciare nessuno per strada e di creare tutte le condizioni perché le persone possano fare riferimento ai presidi attivi a livello locale. Nei mesi di luglio e agosto si raggiungono temperature molto elevate, potenzialmente pericolose anche per le persone sane. Per questo entra in azione il ‘Piano caldo’ teso a potenziare i servizi assistenziali per le persone in carico ai servizi sociali".
Sono attivi 41 posti nelle strutture comunali, gestite da Piazza Grande e Arci Ragazzi, e 12 posti presso il dormitorio del Vescovado, gestito dalla Papa Giovanni XXIII per conto dell’Unione Valle Savio. Sarà presto attivo anche il Centro Servizi in via Guido Rossa, a Torre del Moro, sede dell’Emporio solidale che inaugura venerdì. È attivo il servizio di Unità di Strada che intercetta le persone in strada più fragili. Da gennaio a maggio 2025 i Servizi sociali hanno intercettato 162 persone, 14 donne e 148 uomini (dal Belgio, Polonia, Ucraina, Romania Brasile, Burkina Faso, Costa D’avorio, Algeria, Egitto, Etiopia, Gambia, Guinea, Guinea Bissau, India, Libia, Mali, Marocco, Nigeria, Senegal, Somalia, Tunisia), 44 di questi sono italiani, tra i 18 e i 65 anni, con particolare presenza della fascia anagrafica 36-45 anni.
Annamaria Senni