REDAZIONE CESENA

In spiaggia raccolti 2mila metri cubi di rifiuti

Operazione di pulizia dopo l’ondata di maltempo della scorsa settimana. Per il rapascimento prevista una spesa di oltre 300mila euro

Un’area di accumulo di legname e detriti nella prima parte di Valverde

Un’area di accumulo di legname e detriti nella prima parte di Valverde

L’ondata di maltempo che nei giorni scorsi ha colpito la riviera, ha causato danni e disagi anche a Cesenatico. Fortunatamente non si registrano feriti, ma la spiaggia è stata martoriata e sono caduti alberi in strade e parchi. Sull’arenile, dopo i sopralluoghi effettuati dai tecnici comunali insieme ai tecnici della regione Emilia-Romagna, si conferma la stima di una enorme quantità di sabbia erosa dalla tempesta causata dal ciclone Boris, compresa nella forbice tra i 30mila e i 40mila metri cubi. Questo significa che il ripascimento, tenendo conto di un costo di circa 10-12 euro al metro cubo, costerà nel migliore dei casi 300mila euro, ma si potrebbe arrivare a superare abbondantemente i 400mila euro. Nei giorni scorsi le piogge intense hanno portato ingenti quantità di acqua dai fiumi e con essa molti alberi e detriti, come del resto avviene sempre in caso di piogge particolarmente intense. Sul posto, in particolare in alcune zone come la spiaggia di Ponente, l’Amministrazione comunale ha presidiato e monitorato queste zone assieme ai funzionari di Hera, la società che si occupa dello smaltimento dei rifiuti. I lavori sono iniziati proprio a Ponente una settimana fa, impiegando una pala, un semirimorchio, grossi mezzi speciali muniti di un grande rastrello, pale gommate e altri semirimorchi per rimuovere i detriti, che sono stati portati provvisoriamente in due aree, che sono ubicate sulla all’altezza di via Tito Speri a Ponente e all’altezza di via Italo Svevo a Levante. Complessivamente sono stati raccolti oltre 2mila metri cubi di rifiuti, in gran parte tronchi trasportati in mare dalle fiumane. In questi giorni Hera sta organizzando lo smaltimento del materiale presente in queste aree di accumulo. I tronchi saranno tutti portati gradualmente allo smaltimento, in quanto l’impianto sta lavorando i detriti di tutta la costa romagnola, questo significa che occorrono ancora dei giorni prima di vedere pulite le aree di accumulo.

"Siamo intervenuti tempestivamente per la pulizia dell’arenile appena le condizioni meteo ce lo hanno consentito – spiega il sindaco Matteo Gozzoli –. Hera ha provveduto a utilizzare i mezzi più adeguati per far fronte a una grandissima quantità di detriti che sono stati portati dal mare fino alla spiaggia. Attraversi un’apposita ordinanza comunale, abbiamo individuato le aree di accumulo, in sinergia fra gli enti". Nel frattempo i tronchi rappresentano un problema anche per la navigazione ed i pescatori in particolare, in quanto nel mare ce ne sono ancora dei grossi e questo rappresenta un pericolo, perchè un eventuale impatto potrebbe causare seri danni agli scafi. Per questo motivo la Guardia Costiera continua a tenere monitorate le acque. Giacomo Mascellani