Italia Inghilterra, niente maxischermi a Cesena. "Una notte di festa, non di follia"

Non sono stati emanati divieti da parte dei sindaci, che si appellano ai tifosi: "Rispettiamo le regole contro il virus"

I tifosi sognano una notte di festeggiamenti e i sindaci li invitano a seguire le regole

I tifosi sognano una notte di festeggiamenti e i sindaci li invitano a seguire le regole

Cesena, 11 luglio 2021 - Mentre a Rimini il lungomare sarà chiuso al traffico e i tifosi saranno sorvegliati speciali per i loro comportamenti durante e dopo la finale degli Europei di calcio che si disputa questa sera sera alle 21 a Wembley tra Inghilterra e Italia, nel comprensorio cesenate le preoccupazioni maggiori per eventuali straripamenti del tifo fuori degli argini del lecito si riversano nella riviera. Nell’entroterra e nel restante territorio si prevede che la situazione – ragioniamo naturalmente stringendo a doppia mandata le dita in caso di vittoria della nazionale azzurra – possa rimanere più agevolmente sotto controllo.

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Anche se dopo diciotto mesi di compressione – in una calda serata di luglio proprio nello stesso giorno in cui 39 anni anni fa l’Italia di Bearzot vinse il campionato del mondo in Spagna – è nell’ordine delle cose umane che la gioia possa essere anche difficile da contenere. Ed è proprio questa la sfida civica di questa sera, che vede in campo anche il pubblico.

Nella tarda mattinata di ieri si è tenuto un vertice in Prefettura a Forlì con i sindaci dei comuni capoluogo ed è stato deciso di non emanare ordinanze che vietino i festeggiamenti in caso di vittoria, fermo restando che le normative anti-Covid vanno rigorosamente rispettate, a partire dal divieto di assembrarsi e dall’obbligo di utilizzare la mascherina anche all’aperto in assenza di distanza di sicurezza da altre persone. Fitto sarà il presidio delle forze dell’ordine per i controlli. I sindaci puntano sulla ’moral suasion’, sul convincimento di dover adottare buoni comportamenti e sull’invito al buon senso. "Nel caso dell’esito che tutti auspichiamo e che non cito per pura scaramanzia – afferma il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli – le forze di polizia locale interverranno per deviare il traffico e impedire che si possa imbottigliare nella rotonda Vicini all’altezza di piazza Costa, il punto più critico della viabilità. Per il resto non sono state emanate fatto ordinanze limitative e ci si affida al senso di responsabilità delle persone. Non sono stati installati maxischermi ma nei locali pubblici ci saranno i televisori e si assisterà alla partita insieme ad altre persone, ma in sicurezza. Naturalmente tutti vogliamo che sia una notte di festa, ma non di eccessi e tanto meno di follia".

In nessun comune del territorio cesenate è stato installato il maxischermo. "Che io ricordi non venne messo a Cesena neanche nel 2006 per la finale ai mondiali fra Italia e Francia – osserva il sindaco di Cesena Enzo Lattuca – . Il mio appello ai cesenati è quello di stringersi attorno alla Nazionale assistendo alla partita e sperabilmente festeggiando alla fine il successo degli azzurri, senza dimenticare che il Covid è ancora presente e quindi dobbiamo conciliare l’esigenza legittima di tifare e gioire con quella della salvaguardia della salute. Nei pubblici esercizi sarà piacevole ritrovarsi per vedere la partita insieme, così come nelle case tra amici, nella maniera responsabile richiesta in questa convivenza con la pandemia".

«Sarei stato favorevole- afferma invece il sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini – a consentire l’allestimento dei maxischermi nelle piazza perché un evento così storico e dalla valenza anche simbolica, dopo tanta sofferenza, come la finalissima degli azzurri agli Europei è un evento eccezionale. Naturalmente l’accesso alla piazza col maxischermo sarebbe stato da concedere solo a chi è in possesso della certificazione verde oppure ha fatto il tampone con esito negativo. Credo che si sia persa una bella occasione per favorire una serata di festa di popolo che poteva tenersi, conciliandola con le misure di sicurezza. Ciò non significa che si debbano tollerare eccessi dovuti a comportamenti scriteriati e incivili, che le forze dell’ordine sono pronte a reprimere".