"La bellezza può nascere anche dagli scarti"

L’albero delle plastiche ideato da Martina Fiuzzi e Brenda Casadei, in arte le Marbre Blond, tra i progetti finalisti del ‘RoPlastic Prize’

"La bellezza può nascere anche dagli scarti"

"La bellezza può nascere anche dagli scarti"

di Francesca Siroli

L’albero delle plastiche del Marbre Atelier non è finito in soffitta come tutti gli addobbi natalizi. Vola a Milano, dove è tra i progetti finalisti del ‘RoPlastic Prize’, il premio internazionale curato dalla guru del design Rossana Orlandi per sensibilizzare e coinvolgere la comunità creativa al riciclo e riuso dei materiali per una produzione più responsabile ecosostenibile.

L’iniziativa si svolge nell’ambito della Milano Design Week, dal 17 al 23 aprile, punto di riferimento mondiale per la design industry. Le opere finaliste, 194 in totale, saranno esposte oggi nella collettiva ospitata a Palazzo Bandello, e lì valutate da una giuria nomi di spicco a livello internazionale presieduta dall’architetto Stefano Boeri. In palio per i vincitori nelle tre diverse categorie un premio da 10mila euro.

L’albero delle plastiche è un progetto artistico ed espressivo, con il patrocinio di Legambiente e il contributo del Comune di Cesena, che ha visto protagonista la fantasia dei bambini e delle bambine, da cui è scaturito anche una mostra fotografica. Durante il periodo natalizio l’installazione ha arricchito via Fra Michelino (dietro piazza del Popolo), dove ha sede il Marbre Atelier: l’incubatore di idee creative dedicato ai più piccoli e ideato da Martina Fiuzzi e Brenda Casadei (in arte le Marbre Blond). "È ispirato alla ricerca artistica di Tony Cragg: lo scultore britannico che negli anni ‘70 ha iniziato a collezionare rifiuti plastici abbandonati e a riorganizzarli in monumentali installazioni — afferma Martina Fiuzzi—. Si tratta di opere che fanno riflettere sull’enorme quantità di rifiuti prodotta, lanciando però anche un messaggio di speranza: rivitalizzare gli scarti è possibile, perché la bellezza può nascere ovunque".

I partecipanti alla quinta edizione del ‘RoPlastic Prize’ sono stati oltre 600, provenienti da 73 Paesi di tutto il mondo, e con un’età media di 40 anni. L’iniziativa ha lo scopo di ispirare designer e artisti a esplorare una nuova filosofia di design e produzione utilizzando materiali innovativi derivanti da re-waste della plastica e altri. "Il giorno dell’esposizione a Palazzo Bandello realizzeremo un workshop coinvolgendo i visitatori che avranno la possibilità di decorare le bottiglie di plastica e inserire al loro interno un messaggio con l’auspicio di rendere il mondo migliore e più sostenibile", spiega Martina Fiuzzi.