"La disabilità è una risorsa, un valore che può essere messo a disposizione degli altri"

I ragazzi intraprendono un percorso di tre anni durante il quale raggiungono l’autonomia.

Abbiamo intervistato Laura Paganelli e Danilo Esposito, coordinatori di Albergo Etico di Cesenatico, si tratta di una struttura ampia, curata con una bella piscina, dove parte del personale è composto da ragazzi e ragazze con disabilità, ed è infatti questa la peculiarità dell’’Albergo Etico’. I ragazzi di Albergo Etico hanno invitato la nostra classe a una merenda a bordo della piscina di Albergo Etico e noi...non mancheremo all’appuntamento!

Che cos’è l’Accademia dell’Indipendenza?

"È un percorso di formazione e lavoro nell’Albergo Etico che dura tre anni, il tempo necessario per raggiungere l’autonomia. Il ragazzo vive in appartamento con i coetanei, va a fare la spesa, fa le pulizie, cucina, impara ad autogestirsi. Nel frattempo, va a scuola e impara tutte le mansioni di un hotel che poi replica ’a casa’. Il tutto, grazie all’aiuto di chi è arrivato prima di lui e diventa un punto di riferimento. In effetti, il nostro staff è come una famiglia, ad esempio durante la stagione, abbiamo la regola di pranzare ogni giorno tutti insieme. Alle 12.30, qualsiasi cosa succeda, ci fermiamo e mangiamo insieme raccontandoci la giornata, ridendo o discutendo, come fanno tutte le famiglie".

Sarebbe stato possibile per questi ragazzi trovare lavoro, senza Albergo Etico?

"Come sapete, trovare lavoro non è facile per nessuno, quindi vi potete benissimo immaginare che per loro sarebbe stato ancora più difficile, anche a causa dei pregiudizi che sono ancora molto diffusi. Proprio per questo, un risultato molto importante per noi è vedere che spesso Albergo Etico è stato un trampolino di lancio per i nostri ragazzi, nel senso che molti di loro, una volta imparato il lavoro con il nostro metodo, sono poi riusciti ad inserirsi nel mercato del lavoro ’normale’".

La disabilità può essere un vantaggio?

"Non useremmo la parola vantaggio che ricorda l’ambito della competizione. La disabilità è una risorsa, è un valore che può essere messo a disposizione degli altri. Nella nostra esperienza comune, sicuramente ognuno di noi ha imparato molto dagli altri. Noi, ad esempio, abbiamo imparato a rallentare i ritmi in certi momenti, a fermarci per dare valore a un abbraccio, a non prendercela per un errore, tutte cose che abbiamo capito solo grazie al loro contributo, quindi senza di loro la nostra vita sarebbe stata molto più povera. Tutto questo lo sperimentano anche i nostri ospiti durante il loro soggiorno. In tanti ci hanno detto che tornavano a casa più rilassati, arricchiti interiormente e anche più gioiosi. Cogliamo l’occasione per ringraziare Alex Toselli, il Presidente dell’associazione, Antonio Di Benedetto e Fiorella Borio che ci seguono e ci supportano da Asti, senza i quali non avremmo avuto l’opportunità di dare vita a questa nuova esperienza a Cesenatico e di stare oggi qui con voi".