REDAZIONE CESENA

La protesta dei dipendenti al centro Brt di Sant’Angelo di Gatteo

I lavoratori del centro logistico BRT di Sant'Angelo di Gatteo sono in agitazione per un cambio di appalto annunciato il 23 dicembre. Il Comitato di Base sindacale chiede il rispetto delle norme e degli accordi precedenti. Lo stato di agitazione terminerà solo al raggiungimento degli obiettivi dichiarati.

La protesta dei dipendenti al centro Brt di Sant’Angelo di Gatteo

Da ieri a mezzogiorno i lavoratori del centro logistico BRT di Sant’Angelo di Gatteo sono in agitazione e presidiano l’ingresso del magazzino adiacente al casello autostradale Valle Rubicone. Il Comitato di Base sindacale è presente nel centro logistico di Gatteo dal 208 e le manifestazioni di protesta da allora sono stati diversi. Questa volta il problema che ha originato la protesta è un cambio di appalto annunciato il 23 dicembre. In un documento siglato dal Sol Cobas viene spiegato che la nuova azienda appaltatrice non avrebbe rispettato le norme per i cambi di appalto (tempi di preavviso obbligatori e sottoscrizione di un verbale sindacale), e si sarebbe presentata in azienda dichiarando che non saranno rispettati gli accordi precedenti e minacciando di licenziamento chi si sarebbe opposto al loro ingresso.

Il cambio dell’azienda che ha in appalto la movimentazione delle merci – secondo la ricostruzione dei sindacalisti – non sarebbe in corso solo a Gatteo, ma anche in altri magazzini italiani dove pure ci sarebbero agitazioni del personale.

Nel comunicato sindacale si fa cenno anche alle inchieste giudiziarie condotte da oltre un anno dalla Procura della Repubblica di Milano per il sistema di gestione della manodopera attraverso cooperative che cambiano spesso, e frode fiscale, che hanno portato al sequestro di oltre 150 milioni di euro, parte a Brt (di proprietà delle poste francesi, 4.000 dipendenti diretti e 18.000 indiretti, 1,7 miliardi di euro di fatturato) e parte a Geodis, un’altra società francese operante nella logistica.

Nel comunicato sindacale si legge che lo stato di agitazione proclamato il 27 dicembre scorso terminerà solo al raggiungimento degli obiettivi dichiarati.

re.ce.