REDAZIONE CESENA

L’ambulatorio Caritas: "Curiamo gli indigenti"

Medici e infermieri volontari a servizio gratuito di persone straniere e italiane senza medico di base. "L’anno scorso 148 utenti, promuoviamo la loro dignità".

Il volontario Giancarlo Dallara nell’ambulatorio della Caritas in galleria Oir

Il volontario Giancarlo Dallara nell’ambulatorio della Caritas in galleria Oir

Tra le molteplici opere fruttuose della Caritas diocesana da oltre mezzo secolo al servizio dei più fragili sta crescendo l’ambulatorio sociale avviato in via sperimentale a metà del 2022 e attivato all’inizio dell’anno dopo. Si trova in galleria Oir, luogo strategico per facilitare l’accesso e l’accompagnamento degli utenti ai servizi socio-sanitari pubblici e privati (ospedale pubblico, Case di Cura private (tutte convenzionate), servizi Sociali comunali, strutture d’accoglienza diurne e notturne, mense, operatori di strada, avvocati di strada e associazioni di volontariato.

"Nel 2024 gli utenti sono stati 148 di cui 107 maschi e 41 femmine, 36 italiani e 112 non italiana, perlopiù da Tunisia. Marocco e Senegal – spiega il volontario Giancarlo Dallara tra i promotori dell’ambulatorio – afferenti a queste tipologie: stranieri temporaneamente presenti, europei non iscritti al servizio sanitario nazionale, stranieri con permesso di soggiorno a scopo umanitario, nonché cittadini italiani indigenti, qualora gli stessi non abbiano l’assegnazione del medico di medicina generale. In consistente aumento i senza fissa dimora".

L’ambulatorio sociale della Caritas di Cesena-Sarsina, attraverso l’associazione Mater Caritatis, suo braccio operativo, ha sottoscritto una convenzione con l’Ausl Romagna sulla base della quale è autorizzato a garantire, attraverso i propri medici ed infermieri operanti a titolo volontaristico prestazioni di medicina generale ed infermieristiche. In virtù di tale convenzione, i cittadini beneficiari hanno l’accesso a tutti i servizi erogati dal Servizio sanitario nazionale. I cittadini che non rientrano in tali categorie, comunque, usufruiscono gratuitamente degli stessi servizi, con oneri a carico della Caritas diocesana.

L’ambulatorio è attivo il mercoledì e il venerdì, dalle 9.30 alle 11.30 e i servizi sanitari vengono erogati da una decina di medici e tre infermieri. Oltre a questi, una decina di medici specialisti hanno dato la propria disponibilità per visite specialistiche urgenti, erogabili anche nel loro ambulatorio, esterno a quello sociale della Caritas.

"A tutto questo – prosegue Giancarlo Dallara – si aggiunge l’attività, quanto mai necessaria date le tipologie di utenti, di accompagnamento ai vari servizi sanitari e socio-sanitari del territorio svolta in stretto rapporto di collaborazione con gli operatori della Caritas, dei servizi sociali del comune, e di altri soggetti pubblici e privati. Inoltre, l’’ambulatorio sociale della Caritas di Cesena-Sarsina ha avviato una collaborazione con un medico odontoiatra. In ambito ecclesiale l’attenzione agli ultimi e agli ultimi degli ultimi è sempre al centro dell’attività della Caritas richiamata in tutti i documenti pastorali, così come sistematicamente richiamata è la vocazione primaria della Caritas: favorire la crescita e maturazione delle coscienze, non solo quindi erogare servizi. Il progetto dell’ambulatorio, in specifico, intende promuovere innanzitutto la dignità delle persone in grave difficoltà e spesso, proprio per questo, emarginate se non addirittura criminalizzate".

Andrea Alessandrini