REDAZIONE CESENA

L’auto a metano? Ormai è un lusso

Prezzi medi attorno ai tre euro al chilo, lunghe file fin dall’alba al distributore di Gambettola che ha ancora tariffe abbordabili

di Luca Ravaglia

"I primi si mettono in fila quando non sono ancora le sei di mattina, un’ora prima dell’apertura dell’impianto, perché qui a Gambettola il metano costa fino alla metà rispetto ai prezzi che si trovano altrove. Dalle nostre case ci svegliamo sentendoli arrivare, parcheggiare e parlare tra loro per ingannare l’attesa: non contestiamo la scelta di venire a rifornirsi a queste parti, ma almeno si potrebbe istituire un senso unico, su una strada stretta e che negli ultimi tempi è diventata trafficatissima. Lo dimostra il fatto che appena qualche giorno fa un veicolo è finito dentro a un fosso". Bastano le parole dei residenti di via Malbona, per raccontare l’appeal che sta riscuotendo l’impianto gambettolese di ‘Metanopoli’, una stazione di rifornimento isolata, ma ora diventata molto conosciuta da chi possiede un’auto a metano: "Vicino a casa mia – commenta un automobilista in paziente attesa da una ventina di minuti - il prezzo è di circa 3 euro al chilo, qui siamo a 1,51: la metà. Non parliamo di spiccioli, ma di cifre significative, che fanno giustificare ampiamente sia lo spostamento fin qui che l’attesa necessaria".

I più mattinieri arrivano all’alba, con l’intento di evitare file che in quasi tutti i momenti della giornata sommano decine di veicoli. "Avevo acquistato questo genere di vettura per risparmiare sul carburante e guarda un po’ in che situazione mi sono venuto a trovare… Mi sa che l’auto la vendo in fretta". Qualcuno si spazientisce, chiedendo spiegazioni: "Come è possibile che ci sia una differenza anche del doppio sull’importo? D’accordo che in questo impianto hanno specificato ai clienti che sono in vigore vecchi contratti siglati in tempi non sospetti, ma è mai possibile che accordi del genere non li abbia sottoscritti nessun altro?". In effetti altri ce ne sono, magari non tantissimi, ma qualcuno sì. "A Riccione c’è una stazione dove a volte si paga anche meno – puntualizza un altro automobilista - : ovviamente prima di scegliere valuto la zona nella quale mi trovo, per ottimizzare tempi e costi".

C’è chi arriva da Cesena, chi da Savignano e chi da ancora più lontano. "Mi avevano suggerito la pausa pranzo, ma l’altro giorno c’era la fila a perdita d’occhio che si allungava pure oltre l’incrocio". Le auto sono tante da dover essere contate a decine: c’è chi sorride davanti all’obbiettivo ("Ne parlano tutti, venire a fare rifornimento a Gambettola sta diventando una moda… ) e chi invece non gradisce: "Cosa venite a fare qui, che poi lo vengono a sapere anche altri e le file si allungano ancora? E magari aumentano pure i prezzi... Andate a fare foto dove il metano costa tre euro al chilo".

E’ come con chi va a caccia di funghi: dei posti migliori meglio non fare troppa pubblicità… Ad ogni modo eccola qui la città: a Cesena ieri in diversi impianti l’asticella era posizionata appena un filo sotto la soglia psicologica: 2.99 euro al chilo, pur con qualche significativa eccezione. Perché i distributori a marchio Acton sulla Secante e in via Torino, stanno continuando a tenere un prezzo sotto la media (ieri il listino diceva 2.39 euro), ma non tanto quanto accade a Gambettola, dove peraltro quando il quantitativo disponibile per la giornata termina, il distributore chiude i battenti fino al giorno dopo. "Certo che so che a Gambettola si spende meno – commenta una mamma in procinto di rifornirsi – ma il punto è che non è facile avere a disposizione il tempo necessario a raggiungere la vallata del Rubicone e, una volta lì, attendere per almeno una mezzoretta il proprio turno. Servono compromessi, che però spesso mettono di cattivo umore. E fanno maturare certezze: la mia prossima auto di certo non sarà a metano".