GIACOMO MASCELLANI
Cronaca

Le cooperative dalla parte di agricoltori e pescatori

Legacoop Romagna si unisce alla protesta contro la crisi del settore "Serve una efficace politica di sostegno alle piccole e medie imprese".

La protesta di domenica scorsa

La protesta di domenica scorsa

Domenica scorsa una delegazione di Legacoop Romagna ha visitato il presidio di pescatori e agricoltori, ritrovatisi da tutta la Romagna al porto di Cesenatico. Mario Drudi, segretario della Cooperativa Casa del Pescatore di Cesenatico, Simona Benedetti e Paolo Lucchi, rispettivamente coordinatrice delle attività sindacali e presidente dell’associazione, si sono intrattenuti a lungo con i manifestanti, per mostrare vicinanza alle categorie dei coltivatori diretti e dei marinai, nel presidio allestito nell’area del Mercato ittico e della banchina di sbarco. Si tratta di una visita non certo di facciata, visto che la quasi totalità delle cooperative dei pescatori sono riunite in Legacoop Romagna. L’alleanza inedita tra pescatori ed agricoltori, è servita a mettere in luce la debolezza del settore primario italiano, che anche in Romagna, ormai sta mostrando limiti resi evidenti dalla scarsa redditività di troppe imprese, dalla conseguente difficoltà a garantire il necessario ricambio generazionale, dall’incapacità di reagire alle continue emergenze imposte dal cambiamento climatico.

La protesta pacifica di agricoltori e pescatori, vede unite le categorie dalla necessità di non trovarsi schiacciati tra norme europee sempre più pressanti e un mercato nel quale a dettare le regole sono sempre più spesso le esigenze di Fondi e società finanziarie, che riservano ai piccoli produttori, in molti casi soci delle cooperative di conferimento dei prodotti, solo una parte ridottissima dei propri margini. "Molte di queste ragioni sono da noi condivise – ha detto il numero uno di Legacoop Romagna Paolo Lucchi –, a partire da quelle di una filiera di trasformazione essa stessa in difficoltà. Servirebbe sempre di più, invece, una vera ed efficace politica di sostegno alle piccole e micro imprese agricole e della pesca, che parta dall’Italia per farsi ascoltare in Europa, che sappia far fronte a ciò che viene dall’estero e che talvolta viene fatto passare come italiano, in seconda o terza commercializzazione. Agricoltori e pescatori soffrono di un analogo calo di redditività del loro lavoro, che impedisce loro di pensare con ottimismo al futuro, di investire sulle imprese e sulla capacità di reagire al cambiamento climatico, con la forza che servirebbe in questo momento così difficile per la nostra economia".

Oltre al sostegno di molti sindaci dell’Emilia-Romagna, fra cui anche il primo cittadino Matteo Gozzoli di Cesenatico, e di altre regioni italiane, il movimento dei pescatori e degli agricoltori, incassa dunque una importante testimonianza di vicinanza dal mondo delle cooperative, fortemente radicato e rappresentativo di queste categorie, in vista di un fine inverno "caldo", che li vedrà manifestare anche a Roma.

Giacomo Mascellani