
Luca Mancini è stata figura di primissimo piano nella gestione Campedelli, da tre anni guida il San Marino
Cesena 8 gennaio 2016 - Dall’inchiesta chiusa dalla Guardia di Finanza sulla precedente gestione del Cesena Calcio emerge per la prima volta un nome di rilievo durante il periodo della presidenza di Igor Campedelli, quello del commercialista cesenate Luca Mancini che del sodalizio di Campedelli è stato anche vicepresidente e direttore generale.
Entrò infatti nella società bianconera durante la stagione 2008-2009 quando, con già Campedelli al vertice e Bisoli in panchina, la squadra militava in C1 e fu subito promossa in B, l’anno successivo volò in A. Luca Mancini, molto conosciuto in città, una grande passione per il calcio, ha militato anche nelle giovanili del Cesena, ex consigliere comunale di Forza Italia, durante l’epopea Campedelli è stato figura di primo piano.
A lui si devono anche alcune operazioni come talent scout, di giocatori portati in Romagna tra questi il centravanti Rodriguez attualmente alla Sampdoria in prestito. Ora è proprietario e presidente del San Marino Calcio che milita in serie D, è entrato in quella società tre anni fa.
Secondo le accuse che gli vengono mosse dalla Procura: «Luca Mancini dopo aver procurato finanziamenti per svariati milioni di euro al Cesena, da parte di un investitore, avrebbe raggirato i soci e gli altri dirigenti procurandosi attraverso la compiacenza del consapevole presidente Campedelli, onerosi contratti afferenti prestazioni professionali mai eseguite che venivano regolarmente pagati nonostante la gravosa situazione finanziaria della società bianconera che all’epoca era fortemente esposta e solo all’Erario doveva oltre 10 milioni di euro di Iva. Addirittura i pagamenti di tali prestazioni li realizzava direttamente lui stesso che era l’unico abilitato a operare sui conti correnti intestati al Cesena e contenevano i fondi provenienti dal finanziatore». Secondo la Procura si sarebbe appropriato di oltre un milione di euro.