REDAZIONE CESENA

Il corteo anti-omofobia divide: "Il Pd ha fatto tutto da solo"

Il M5S: "Si doveva ricercare la massima convergenza"

Il finto funerale allestito da Forza Nuova (foto Ravaglia)

Cesena, 11 febbraio 2017 - E’ stata presentata dagli organizzatori come la risposta corale della città agli episodi di razzismo e omofobia, ma per molti la manifestazione di oggi alle 17 in piazza del Popolo è risultata l’ennesima ooccasione persa di superare gli steccati di partito. Lo ha rilevato tra gli altri Luigi Di Placido dei Liberaldemocratici: «Il tema della petizione (che ha preceduto la manifestazione, Ndr) lanciata dal Pd e dalla giunta è contenuto in questa frase: ‘Cesena respinge categoricamente i messaggi razzisti, omofobi, intolleranti e incivili emersi nelle ultime settimane’. Benchè qualche passaggio della petizione sia discutibile per la sua impostazione poco obbiettiva, come non essere d’accordo con questa affermazione? Proprio per questo, mi piacerebbe capire perchè una occasione per fare qualcosa insieme è stata sprecata in nome dell’egoismo di partito. Per il Pd, evidentemente, Cesena non è aperta, plurale, di tutti, al punto da condividere una petizione in maniera trasversale».

IL MOVIMENTO 5 Stelle invece punta il dito sulla ‘velocità’ con la quale è stata organizzata la manifestazione e sulla necessità di verificare non solo l’oppurtunità di partecipare ma anche la compatibilità con gli impegni precedentemente presi. Dunque nessuna «non presa di posizione» da parte del M5S ma anzitutto «massima solidarietà a Marco e Matteo la cui unione civile domenica scorsa è stata funestata dalla becera manifestazione di Forza Nuova».

Non mancano invece le perplessità sul comportamento del Pd e del sindaco «che anche in questa occasione – dicono i grillini - non è riuscito a distinguersi organizzando solo all’interno della propria area di riferimento la manifestazione mentre in un contesto democratico corretto andava cercata la maggior partecipazione possibile. È inaccettabile che qualcuno si arroghi l’esclusiva di sostenere diritti fondamentali come quello all’amore firmando comunicati e petizioni senza coinvolgere le minoranze. Ma non ne siamo sorpresi, questo modo di agire ci è ben noto».

«Ribadiamo – concludono i grillini – che i portavoce e gli attivisti del M5S liberi da altri impegni saranno presenti, ma ribadiamo che argomenti come la difesa dei diritti dell’individuo non possono essere di proprietà esclusiva quando dovrebbero essere trasversali. Chi se ne appropria o ne rivendica l’esclusiva fa il gioco di chi nega questi stessi valori».