
Dopo ore di trattative il Cavalluccio la spunta su Reggiana e Salernitana per la punta, niente difensore
Flavio Russo è l’ultimo colpo del mercato di gennaio del Cavalluccio e approda al Cesena con la formula del prestito secco. La lunga giornata milanese del ds Fabio Artico alla fine ha prodotto l’arrivo della punta classe 2005 del Sassuolo, anche se da giorni i colloqui con la società neroverde erano avviati, rallentati solo in parte dall’inserimento di Reggiana e Salernitana, entrambe interessate alla punta catanese. Il suo curriculum parla di 20 gol in 31 presenze in Primavera 1 la scorsa stagione, poi 12 gettoni e due reti, il primo proprio ai bianconeri, in prima squadra da agosto ad oggi. Dopo la partenza di Kargbo, lo staff bianconero si era subito messo a caccia di un sostituto, vagliati vari profili, ma la scelta è caduta su un giocatore però dalle caratteristiche più vicine a quelle di Van Hooijdonk che a quelle del nazionale della Sierra Leone. Da segnalare anche il ritorno a casa di Alessandro Giovannini, ceduto in prestito al Pineto in C ad agosto, ma riportato in Romagna dopo cinque mesi in cui il classe 2005, prodotto del vivaio bianconero, ha collezionato appena sei presenze con poco più di trenta minuti giocati in tutto. Probabile che Giovannini venga aggregato alla Primavera come fuori quota. Alla fine invece non è arrivato il difensore che sembrava essere diventato un altro obiettivo dell’ultima ora dopo la partenza di Marco Curto. In tarda serata, poi, è stato anche risolto il contratto di Chiarello.
Una sessione di riparazione che si era aperta con la cessione di Hraiech Saber a titolo definitivo al Trapani. Nei piani di inizio campionato l’ex Padova doveva essere il centrocampista che poteva garantire maggiore copertura alla difesa tra quelli in rosa, ma anche a causa di guai fisici la sua stagione non è mai veramente decollata, logica la partenza per far posto ad un nuovo ingresso per rinforzare il reparto. Pochi giorni dopo è arrivato l’addio anche di Sidney van Hooijdonk, tornato in Olanda al Nac Breda senza aver minimamente inciso nei cinque mesi passati in Romagna. Tredici presenze in campionato, più due in Coppa Italia, nessuna rete e nemmeno una sola giocata da ricordare per il figlio d’arte, una scommessa estiva completamente persa. Contemporaneamente è partita la caccia ai sostituti, l’attaccante non si è fatto attendere troppo, Antonino la Gumina è arrivato in prestito dalla Sampdoria il 9 gennaio alla vigilia della ripresa del campionato dopo la sosta. Sempre chiamato in causa da Mignani nelle gare di gennaio ha già timbrato il cartellino firmando su rigore il pari contro il Bari. Lunga ed estenuante, invece, la trattativa per il centrocampista. Dopo un inseguimento durato tre settimane, Dario Saric è stato prelevato dal Palermo, in prestito con obbligo di riscatto in caso di A, solo a fine giugno. Ha esordito a Catanzaro, ma senza praticamente essersi mai allenato con i nuovi compagni. Impossibile giudicarlo da quella manciata di minuti, ma sulla carta è un innesto di valore che farà comodo.
Oltre a Saber e van Hooijdonk poi ci sono state altre due partenze, questa volte inaspettate. Marco Curto non era infatti nella lista degli esuberi, ma un girone di andata con poche luci e molte ombre e l’essere finito secondo dietro a Ciofi nella lista dei preferiti di Mignani per il ruolo di braccetto destro hanno contribuito ad accelerare un’operazione che la Sampdoria ha portato a termine velocemente, prima accordandosi con il Como, proprietario del cartellino, poi ottenendo il benestare del Cesena. Sull’addio di Augustus Kargbo, passato a titolo definitivo al Blackburn Rovers molto ha inciso la volontà del giocatore di provare l’esperienza inglese, anche se in Championship, la serie B d’oltre manica. Inutile trattenere giocatori senza la motivazione giusta, ma la falla in attacco si è comunque aperta e la rincorsa degli ultimi giorni ha dato come frutto l’arrivo di Flavio Russo.
Andrea Baraghini