
Il quartetto composto da Nuccini, Qqru, Sammarelli e Iriondo
Non si tratta di musicare un film, ma di un concerto vero e proprio. Venerdì sera al Petrella di Longiano un quartetto d’eccezione del rock italiano dalle 21 sonorizzerà Metropolis, uno dei film muti più importanti della storia del cinema. Sul palco saliranno il chitarrista Corrado Nuccini dei Giardini di Mirò, il batterista Karim Qqru degli Zen Circus, la bassista dei Verdena Roberta Sammarelli e il polistrumentista Xabier Iriondo degli Afterhours. Ancora oggi la pellicola di Frizt Lang viene considerata estremamente attuale, per come tratta il rapporto tra uomo e tecnologia e per aver ispirato classici come Blade Runner e Star Wars. I biglietti sono in vendita presso il teatro e sul sito di Vivaticket.
Qqru, come nasce il progetto?
"Lo scorso anno io, Xabier e Corrado abbiamo musicato Nosferatu di Murnau. L’idea di sonorizzare Metropolis è nata poco dopo. È un film che ci affascina, ancora oggi è attualissimo, nonché uno dei film più costosi da realizzare, nato poco prima dell’avvento del nazismo".
Come si è aggiunta Roberta Sammarelli dei Verdena?
"Questa volta l’obiettivo era quello di realizzare un concerto, con dei brani che avessero una sorta di forma canzone. Roberta è una cara amica, nonché una musicista fenomenale che ci ha dato una profondità di scrittura da band. Lo spettacolo sarà qualcosa di molto particolare".
Che genere di musica porterete in scena?
"Spazieremo tra Kraut rock, noise e psichedelia, elettronica e tanto altro. Ci sono richiami a gruppi come Can o Tangerine dream, ma non sono omaggi diretti. È pura sperimentazione e siamo felicissimi di presentare questo progetto in anteprima nazionale al Petrella, che è un luogo meraviglioso".
Metropolis è ancora così attuale?
"Forse oggi è ancora più importante di quando è uscito. Lo sfruttamento del lavoro, il costo del progresso e il benessere sono temi che riguardano la nostra quotidianità, così come la bolla economica che puntualmente torna a colpirci. Riproporlo dal vivo a quasi cent’anni dalla pubblicazione è un piacere".
Questa formazione musicherà altri film?
"L’idea è quella, in più, se ci sarà l’occasione giusta, Metropolis potrebbe diventare un disco. Ci sono diversi film che ci piacerebbe riproporre in questa veste, ma il tutto è molto impegnativo, dato che non si tratta di commenti sonori, ma di concerti a tutto tondo".
Qual è, invece, il futuro degli Zen Circus? Tornerà il festival di Villa Inferno vicino a Cervia?
"A fine anno pubblicheremo il nostro nuovo disco. Non vediamo l’ora di riabbracciare i nostri fan, dato che siamo molto orgogliosi dei pezzi che abbiamo scritto, nonostante gli oltre venticinque anni di carriera abbiamo ancora tantissimi stimoli per proseguire insieme. Per adesso posso solo dire che Villa Inferno tornerà alla grande".