
Mister Michele Mignani sa che il Bari è un avversario forte, vuole combattività
E’ il momento di accelerare. Dopo il successo di Genova sulla Samp, che sembra aver scacciato la crisi di dicembre, il Cesena oggi può cogliere una ghiotta occasione. Affronta, in casa, il Bari. E’ uno scontro diretto, in ballo c’è il sorpasso in classifica. Entrambe le squadre hanno 29 punti. E c’è pure da rivendicare l’andata, al San Nicola una cinquantina di giorni fa finì male per i bianconeri e non senza recriminazioni. Sarà dura, durissima, ma serve come il pane un’altra vittoria alla vigilia di un poker terribile con Catanzaro e Reggiana in trasferta, Pisa al Manuzzi e Cremonese ancora fuori casa.
"Vincere aiuta a vivere meglio, dobbiamo essere convinti che i risultati dipendono da noi", esordisce mister Michele Mignani alla vigilia del match. "Cerchiamo continuità, soprattutto di prestazioni, di approccio, che poi portano i risultati. Come è successo a Genova, con un atteggiamento voglioso, determinato che ha portato punti. Vorrei che anche oggi ci fosse lo stesso atteggiamento. Poi le partite vivono anche di episodi, ma non voglio parlare di quello, voglio parlare di come entrare in campo e dello spirito che dobbiamo metterci".
Un gruppo sano in cui tutti remano dalla stessa parte, come ha dimostrato anche la festa in cerchio dopo l’exploit di Marassi. "Sono ragazzi meravigliosi, concentrati a fare bene, con la voglia di creare qualcosa di importante insieme, con pregi e qualche difetto. Dobbiamo crescere in combattività perché il resto ci riesce bene. Vorrei questo in tutte le partite. Oggi troviamo un avversario forte, ben allenato, con grande continuità di risultati. Gioca un buon calcio, subisce poco, ha fisicità, abbiamo tenuto conto di queste cose preparando la partita. All’andata meritavamo di più, abbiamo subito gol su distrazione e fa parte del calcio. Ora è periodo di mercato, il Bari ha attaccanti importanti ma con infortuni, ha preso Bonfanti che conosco bene, un giocatore forte, non so se gioca dall’inizio".
Si avvicina la fase finale del mercato, è arrivato La Gumina in attacco, se ne sono andati Saber, Van Hooijdonk e Curto. Si fa spazio per Pieraccini dietro, anche Kargbo sembra con le valigie in mano perché lo vogliono in Gran Bretagna. "Curto ha espresso l’esigenza di cambiare aria, noi abbiamo bisogno di gente motivata, l’argomento Curto si chiude in questo modo. Chiaro che Pieraccini avrà più possibilità di giocare, un ragazzo che monitoro costantemente, non sbaglia un allenamento nè quando gioca. Kargbo per me è un giocatore del Cesena e oggi lo considero come tutti gli altri, conto su di lui per battere il Bari. Poi se ci sono mal di pancia ne prendiamo atto, ma non ho questa sensazione per Kargbo".
E’ arrivato il gol di Antonucci dopo tanto tempo, un aspetto che pesava nella testa del ragazzo. "E’ un ragazzo particolare – continua Mignani – molto sensibile, sinora ha dato un grande contributo al campionato del Cesena. E’ benvoluto nel gruppo, non si risparmia. Il gol ha premiato i sacrifici, speriamo sia il primo di una lunga serie. Come quello di Donnarumma, altro elemento importante cui richiedo meno presenza in zona gol, un esterno a tutta fascia, moderno. Ci aspettiamo di allungare la lista dei soci della cooperativa del gol". Un briciolo di influenza in settimana, debellata. Mancheranno Chiarello, in uscita e Siano in recupero da infortunio.
Daniele Zandoli