Uno sciopero del tifo contro la possibilità, concreta ma non ancora certa, che l’accesso allo stadio di Brescia in occasione del match dell’8 marzo possa essere autorizzato soltanto ai possessori della Tessera del Tifoso. Gli ultras della Curva Mare, gemellati con quelli del club lombardo e che da giovedì stanno vibratamente protestando contro il parere dell’Osservatorio che ha inserito la gara in quesitone tra quelle a rischio, manifesteranno la loro contrarietà anche durante il match di oggi, alle 15, contro la Salernitana. "Osserveremo 15 minuti di silenzio – ha anticipato la Mare – e non appenderemo i nostri storici striscioni, in segno di protesta contro questo calcio sempre più alla deriva". Sul tema giovedì era intervenuto anche il Cesena Fc con un comunicato a sostegno dei propri tifosi. Lo stesso Centro Coordinamento ha deciso di fare un passo indietro: "Dopo un’attenta valutazione, il Coordinamento Club Cesena ha deciso che, con le attuali condizioni, non intende organizzare la trasferta di Brescia. L’imposizione della Fidelity card per l’accesso al settore ospiti, in una partita che da sempre rappresenta un legame di amicizia e rispetto tra le due tifoserie, è una misura che riteniamo ingiustificata e penalizzante per i tifosi cesenati. La determina dell’Osservatorio, che richiama possibili situazioni di rischio, ci lascia fortemente perplessi, considerando il clima di fratellanza che da anni contraddistingue il rapporto tra la tifoseria cesenate e quella bresciana. Il nostro ruolo è sempre stato quello di garantire a più tifosi possibile la possibilità di seguire il Cesena ovunque, e per questo rimaniamo pronti a organizzare la trasferta qualora le condizioni dovessero cambiare". Nel frattempo, proprio dagli ultras bresciani è arrivata piena solidarietà: "Se la decisione dell’Osservatorio non dovesse cambiare, invitiamo tutta la tifoseria cesenate a presentarsi a Brescia, dove staremo tutti insieme fuori dallo stadio, lasciando la curva vuota".
Luca Ravaglia