REDAZIONE CESENA

"Non dimenticate i nostri piccoli Comuni"

Appello della Confcommercio ai candidati sindaco di Borghi e Roncofreddo "Salvaguardate la rete distributiva, potenziate le infrastrutture e il turismo" .

"Non dimenticate i nostri piccoli Comuni"

Un piano straordinario di salvaguardia della rete distributiva nei piccoli comuni. Lo chiede la Confcommercio del Rubicone con i suoi presidenti territoriali, per i comuni minori e rivolge l’appello ai candidati sindaco di Borghi e Roncofreddo, i due comuni degli otto comprensoriali, in cui l’8 e il 9 giugno si andrà al voto. Dicono i presidenti Confcommercio Alessandro Bernabini di Roncofreddo e Antonio Mandato di Borghi: "Il dibattito e l’attenzione sono molto incentrati sui comuni maggiori, inevitabilmente, ma le amministrative rappresentano un appuntamento molto importante in queste municipalità che hanno problemi maggiori degli altri a causa della eseguità delle risorse e in cui sono stati avanzati anche ragionamenti su eventuali fusioni o nuovi assetti amministrativi che vanno valutati nell’ottica dei reali benefici che ne tratterrebbero in termini di servizi i cittadini. Confcommercio chiede in questi comuni ai candidati sindaco l’impegno a salvaguardare come principio non negoziabile per la coesione sociale del paese la rete distributiva. Il piccolo commercio va inteso e difeso come vero e proprio servizio sociale alla stregua degli altri indispensabili per assicurare la rete del welfare. Vanno inoltre introdotte forme di premialità per chi apre nuove attività, ma anche per chi le mantiene, va attuato il potenziamento delle sagre e degli eventi in un ottica di turismi integrati con quelli dei territori limitrofi e inseriti nel pacchetto unico del turismo romagnolo. Inoltre bisogna sviluppare la recettività enograstronomica, vanto di queste località". Confcommercio chiede interventi di manutenzione dei collegamenti stradali e politiche da adottare su Area Vasta che incentivino una adeguata rete infrastrutturale fisica e digitale e il mantenimento della popolazione e del lavoro in loco".

Ermanno Pasolini