REDAZIONE MODENA

Taglia la coda al cane col coltello fuori dal bar, l’orrore a Modena: “Arrestatelo”

Le guardie zoofile della Organizzazione italiana protezione animali sono intervenute su richiesta del titolare del locale. “Max è un Border Collie mansueto e dolcissimo, lo abbiamo soccorso e sottratto al suo aguzzino”. Aidaa: “Per reati cosi efferati devono scattare le manette anche flagranza differita”

Orrore a Modena, taglia la coda al cane fuori dal bar con il coltello. Intervengono le guardie dell'Oipa: "Abbiamo soccorso Max sanguinante e sotto choc. Ora scatterà la denuncia"

Orrore a Modena, taglia la coda al cane fuori dal bar con il coltello. Intervengono le guardie dell'Oipa: "Abbiamo soccorso Max sanguinante e sotto choc. Ora scatterà la denuncia"

Modena, 29 aprile 2025 – Una storia terribile, quella di Max, di quelle che nessuno vorrebbe mai dover ascoltare: il suo proprietario, in un atto ingiustificato e ingiustificabile, gli ha amputato di netto la coda, provocandogli gravissime sofferenze fisiche e psicologiche fuori da un bar a Modena. a intervenire, allertate dal proprietario del locale sono state le Guardie Zoofile dell’Oipa di Modena.

AGGIORNAMENTO Coda amputata al cane, Salvini: "Pene più severe per chi maltratta"

Approfondisci:

Come salvare un cane in caso di emergenza: dal massaggio cardiaco alle fasciature

Come salvare un cane in caso di emergenza: dal massaggio cardiaco alle fasciature

Max, un Border Collie mansueto e dolcissimo, è stato trovato con la coda mozzata, ricoperto di sangue e in stato di choc, secondo i testimoni ferito dal proprietario in evidente stato confusionale. Immediatamente portato dal veterinario, Max è stato medicato e sottratto al suo aguzzino, denunciato per maltrattamento di animali e sottoposto a sequestro giudiziario.

Il povero cane ora si trova al sicuro, anche se dovrà affrontare un periodo riabilitazione per curare le ferite fisiche e psicologiche e, con tutta probabilità, faticherà a fidarsi ancora dell’essere umano.

“Un gesto crudele, insensato e ingiustificabile – commenta Sara Ferrarini, Coordinatrice delle Guardie Zoofile dell’Oipa di Modena e provincia – che ha scosso tutti profondamente e che ha causato all’animale una sofferenza fisica e psicologica gravissima. La storia di Max è il simbolo della vulnerabilità degli animali di fronte a chi dovrebbe prendersene cura. Ci auguriamo che tempo, amore e attenzioni possano curare anche le ferite dell’anima di questo povero cane“. L’Oipa interverrà nelle sedi opportune per tutelare Max e garantirgli una detenzione rispettosa del suo benessere e delle sue necessità.

L’Oipa invita inoltre chiunque sia testimone di atti simili a non voltarsi dall’altra parte: denunciare è un dovere morale e un gesto di civiltà. Segnalare tempestivamente qualsiasi maltrattamento certo o presunto, e situazioni di difficoltà, consente alle Guardie Zoofile di intervenire e dare a ogni animale la possibilità di una vita migliore.

Anche l’Associazione italiana difesa animali ed ambiente Aidaa ha annunciato che presenterà denuncia contro l'uomo autore del reato, cosi come lo hanno denunciato altre associazioni e le forze dell'ordine ma in un breve comunicato gli animalisti vanno oltre e chiedono che per reati cosi efferati venga previsto l'arresto anche in flagranza differita perché quanto successo è qualcosa di intollerabile e la persona che lo ha compiuto estremamente pericolosa a livello sociale.