
Le tane dei conigli nelle campagne di San Severo a Cotignola
Cotignola (Ravenna), 29 aprile 2025 – La popolazione in continuo aumento dei conigli nelle campagne di San Severo a Cotignola e sull’argine del Senio potrebbe presto subire un’inversione di tendenza, con catture e ricollocamenti che dovrebbero prendere il via nelle prossime settimane. È dal 2023 che i simpatici roditori hanno iniziato a prosperare nella zona arrecando danni alle colture degli agricoltori e rendendo l’argine simile a una groviera. Dopo gli allarmi lanciati dal sindaco si è finalmente svolto, lo scorso 18 aprile, un incontro tecnico con tutti gli enti coinvolti. Prima con un sopralluogo sul posto, poi attorno a un tavolo di lavoro in Comune.
All’incontro hanno partecipato rappresentanti dell’Agenzia Regionale di Protezione civile, della Polizia provinciale, dell’Ufficio veterinario dell’Ausl e tre componenti dell’Ufficio regionale Agricoltura, Caccia e Sport. "In questa occasione – afferma il sindaco, Federico Settembrini – ho trovato negli apparati tecnici il supporto necessario per affrontare con decisione una situazione che, come noto, è critica sia sotto il profilo ambientale sia sotto quello della sicurezza idraulica". Dal confronto sono scaturite due linee d’azione.
La prima è in capo alla Regione Emilia-Romagna e prevede la verifica normativa e operativa. Si tratta di una materia molto controversa perché deve andare a definire se gli animali siano domestici o inselvatichiti, nel primo caso si può procedere solo alla cattura e allontanamento, nel secondo caso si può aprire la possibilità che vengano cacciati. La seconda linea d’azione è in capo al Comune di Cotignola, che si è preso in carico il coordinamento delle azioni urgenti per contenere il fenomeno. Il che si esplicita con la possibilità di cattura degli animali e ricollocamento.
Si continuerà anche a monitorare l’argine. Le tane dei conigli sono abbastanza superficiali e non dovrebbero compromettere la struttura dell’argine, come invece possono fare altri animali, come istrici e volpi, ma l’elevato numero di esemplari presenti in un tratto di circa un km fa tenere alto il livello d’attenzione. La prima testimonianza della presenza dei roditori in quel tratto di campagna risale a febbraio 2023, da quel momento il loro numero è stato in continua crescita, non contrastato dalle azioni dell’uomo, né di predatori naturali. Gli agricoltori della zona hanno anche scritto al Comune denunciando i danni che i conigli stanno causando alle loro coltivazioni, tanto che il sindaco aveva chiesto agli enti preposti di potersi pronunciare, ma, almeno fino al 18 aprile, senza ricevere risposta. Le decisioni del tavolo sono state condivise poi da Settembrini anche con l’assessore all’Agricoltura regionale Alessio Mammi e con la sottosegretaria Manuela Rontini nella giornata del 23 aprile.