Non solo Barriera, c’è anche galleria Cavour

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Del progetto di rilancio della galleria Cavour con locali legati alla gastronomia e ai prodotti tipici – avviato a metà della decade scorsa – non si è saputo più nulla e lo spazio realizzato negli anni Sessanta quando il corso era arteria nobile tra le più trafficate e ‘passeggiate’ della città, resta in attesa di rilancio. Nei mesi scorsi si è spostato dalla galleria anche il ristorante-pizzeria Lucullo, erede della storica pizzeria "Pino", locale cult della Cesena degli anni Settanta, che ha preferito acquartierarsi tra ponte di San Martino e Ponte Vecchio, sguarnendo ancor più la galleria, dove peraltro è insediata ancora qualche attività di pregio: dal bar all’imbocco con via Marinelli all’enoteca che si affaccia su corso Cavour che prova a rinverdire i fasti di quella storica ideata dal mitico binomio formato dai compianti Jander e Luciano il pasticcere, e altre ancora. È evidente che alla galleria servirebbe un restyling, oltreché un ripopolamento commerciale, ma i privati andrebbero sostenuti o comunque incentivati per poterlo avviare. La rigenerazione della zona attorno alla ferrovia e il suo collegamento pedonale al centro – ma servirà un bel po’ di anni – con l’auspicabile abbellimento di via Marinelli e corso Cavour potrebbe essere l’occasione per la rigenerazione e il risveglio commerciale della galleria che unisce le due strade.