Orioli in gara a Bologna per un posto in Giunta

Alla civica cesenate, già vicesindaca con l’ex sindaco Merola,. Lepore potrebbe affidare di nuovo l’assessorato all’Urbanistica

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di Andrea Alessandrini

La cesenate Valentina Orioli, 50 anni, architetta e docente universitaria – assessore e vicesindaca nella giunta dell’ex sindaco di Bologna Virginio Merola – è data in pole-position per succedere a se stessa come una dei cinque assessori ’civici’, a fianco dei cinque politici della nuova compagne amministrativa di centrosinistra della città felsinea con a capo il sindaco Matteo Lepore (Pd), scaturita dalla affermazione alle comunali del 3 e 4 ottobre scorsi.

Valentina Orioli, che vive a Cesena, è moglie del consigliere comunale di Cesena Siamo Noi Denis Parise ed è madre di due figli, non ha rilasciato finora alcuna dichiarazione in merito alla possibile riconferma di cui si parla da qualche giorno negli ambienti politici bolognesi, chiusa in un ermetico riserbo. Da quello che trapela, tuttavia, la scelta da parte del nuovo sindaco Lepore di affidarsi come il sindaco predecessore a Valentina Orioli – protagonista fra l’altro del brillante risultato dei portici di Bologna riconosciuti come patrimonio mondiale Unesco – è una pista più che plausibile, visto che progetti urbanistici approvati e altri in fieri della precedente giunta recano la sua firma. Sarebbe così assicurata continuità nella complessa materia che regola l’urbanistica. Non è peraltro da escludere, tuttavia, stando sempre a voci attendibili, l’attribuzione di un assessorato diverso, quello della Mobilità sostenibile.

In ogni caso le quotazioni della cesenate sono alte. Nella precedente legislatura Valentina Orioli venne personalmente scelta dal sindaco Virginio Merola nel 2016 al di fuori delle canoniche designazioni da parte dei partiti, come assessore civico e indipendente dai partiti.

Dopo quattro anni da assessore semplice, nel 2020 è stata promossa dal sindaco Merola all’incarico di vicesindaco di Bologna, mantenendo le deleghe a Urbanistica, Edilizia privata e Ambiente a cui furono aggiunti il Patto per il clima e il progetto candidatura Portici Unesco, felicemente condotto in porto.

Pur assorbita dall’incarico amministrativo bolognese e dagli impegni professionali di docente universitaria è è riuscita a mantenere il radicamento nel Cesenate. Impegnata anche nell’azione di stimolo culturale, Valentina Orioli, che non vantava precedenti esperienze di amministratrice, è stata membra del Comitato scientifico della Biblioteca Malatestiana.

Quanto al suo profilo professionale, è docente associata di Tecnica e pianificazione urbanistica al Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna, di cui è stata vice direttore. Insegna Tecnica urbanistica al Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Architettura nella sede di Cesena, e Politiche urbane al Corso di laurea magistrale in Advanced Design nella sede di Bologna. Ha preso parte a vari progetti di ricerca nazionali ed europei ed è autrice di varie pubblicazioni scientifiche sui temi dell’edilizia sociale e della costruzione delle periferie urbane nel secondo dopoguerra.

Non è l’unica amministratrice cesenate, per così dire d’esportazione. Parlamentari a parte – in questa legislatura peraltro non ce ne sono di eletti nel territorio comprensoriale – sono due i casi più noti e rilevanti. il cesenate Romano Colozzi, 72 anni, ha operato per oltre vent’anni nella giunta regionale della Regione Lombardia, prima come assessore, scelto dal Governatore di centrodestra Roberto Formigoni, e poi come segretario generale nella giunta del governatore Maroni.

Degna di menzione, infine, l’inedita avventura politica transnazionale Il cesenate Sandro Gozi, ex Pd ora in Italia Viva, ed ex sottosegretario agli Affari europei nei governi Renzi e Gentiloni. Dopo essere stato per alcuni mesi consulente agli Affari Europei dal governo francese Philippe II, dal febbraio del 2020 è deputato del Gruppo Renew Europe al Parlamento europeo, eletto nella circoscrizione francese con la lista Renaissance, promossa dal presidente francese Emmanuel Macron e da En Marche. Dal maggio scorso Gozi è anche segretario generale del Partito Democratico Europeo.