
L’ospedale Angioloni di Bagno di Romagna
"La giunta chiarisca quali siano i progetti per l’ospedale Angioloni di Bagno di Romagna. In particolare, dica se intende garantire un maggiore orario di servizio al Cau, attivo solo dalle 9 alle 16, e se intende dotare la guardia medica di spazi adeguati, garantendo sempre il servizio. Infine, valuti il ripristino di diabetologia e ginecologia, oltre che di radiologia in modo continuativo. Quest’ultimo, oggi, attivo solo due giorni la settimana". Queste alcune delle richieste contenute nell’interrogazione regionale alla giunta, depositata dal consigliere di Fratelli d’Italia, Luca Pestelli, cui l’assessore Fabi ha risposto ieri in commissione sanità. "Siamo davanti a uno strutturale disinvestimento sui servizi dell’Angioloni – afferma, fra l’altro, Pestelli –. L’assessore annuncia futuri investimenti, ma la realtà dei fatti è che ad oggi sono diverse le criticità rilevate, fra le quali spicca una farmacia ospedaliera che non è più in funzione da anni. Tanto che i farmaci in distribuzione diretta risultano conseguentemente reperibili solo a Cesena. Si parla di telemedicina, ma anche in questo caso gli investimenti vengono propagandati soprattutto a parole e non seguono mai i fatti. Prima di tutto sarebbe infatti necessario rivedere la D.G.R. n.247/2024, con cui la Regione ha tarpato le ali allo sviluppo della farmacia dei servizi e di questi servizi indispensabili per le aree interne". "Per quanto riguarda i servizi – sottolinea altresì Pestelli – è importante che le aree interne vengano tutelate, anche alla luce dell’innalzarsi dell’età media della popolazione, per invertire il trend di spopolamento, attraverso un servizio capillare che la raggiunga e non si faccia rincorrere".