GILBERTO MOSCONI
Cronaca

’Paesaggi riemersi’, in mostra le opere alluvionate recuperate

Oggi pomeriggio, alle 16, avrà luogo a Sarsina la cerimonia di inaugurazione della stagione espositiva 2025. Taglio del nastro per...

Oggi pomeriggio, alle 16, avrà luogo a Sarsina la cerimonia di inaugurazione della stagione espositiva 2025. Taglio del nastro per...

Oggi pomeriggio, alle 16, avrà luogo a Sarsina la cerimonia di inaugurazione della stagione espositiva 2025. Taglio del nastro per...

Oggi pomeriggio, alle 16, avrà luogo a Sarsina la cerimonia di inaugurazione della stagione espositiva 2025. Taglio del nastro per la mostra "Paesaggi riemersi - Opere anni ‘90" di Giovanni Fabbri, in esposizione nella Sala Mostre Centro Studi Plautini di via IV Novembre, 13. La rassegna artistica, che resterà allestita sino al 2 febbraio, dopo il saluto dell’amministrazione comunale sarà presentata da Sabrina Ghinassi e Lucio Cangini. La mostra è promossa dalla Pro Loco, in collaborazione col Comune, Bcc di Sarsina, I Percorsi del Savio. Per informazioni: Antonio Crociani (329/4234094); Lucio Cangini (348/7309309).

"Nella mostra di Giovanni Fabbri saranno in esposizione venti opere – spiega Antonio Crociani, curatore del ciclo delle mostre d’arte 2025 che si terranno nella Sala Studi Plautini di Sarsina –. In particolare, saranno in esposizione venti opere sul paesaggio anni novanta, rimaste alluvionate a Cesena, nel maggio 2023, e recuperate dallo stesso autore, Giovanni Fabbri, col loro restauro conservativo. I dipinti in mostra raffigurano paesaggi intrisi di luce polverosa, con alberi e case inclinate, finestre che sembrano occhi puntati sul mondo senza porte di entrata e di uscita, condannate al silenzio".

"Il recupero delle opere in esposizione – sottolinea, poi, Crociani – diventa motivo per ricordare Albo Sirri del Free Time Club di Cesena, dove nel 1994, dopo gli studi accademici, Fabbri fece la prima mostra dal titolo ’Case’, continuando un rapporto di amicizia e collaborazione per circa venti anni. Con l’occasione sono doverosi i ringraziamenti a Enrico Sirri, per la collaborazione e per aver prestato le opere".