"Quaranta milioni per scuole più sicure"

Il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Castorri spiega il piano degli interventi a partire dagli adeguamenti antisismici

"Quaranta milioni per scuole più sicure"

"Quaranta milioni per scuole più sicure"

di Luca Ravaglia

Le priorità possono cambiare in un attimo. Il tempo di una - forte - scossa di terremoto. Lunghissimi secondi per capire che in cima alla lista c’è la sicurezza, di se stessi e della propria famiglia, in casa come in qualsiasi altro luogo. Se da una parte in questi giorni si moltiplicano le telefonate e le richieste di informazioni per chi chiede polizze antisismiche piuttosto che sopralluoghi di tecnici qualificati nella proprie abitazioni, è tornato di strettissima attualità anche il tema della sicurezza degli edifici scolastici. Una partita che il Comune di Cesena sta giocando in maniera importante fin dal 2019. "Nell’arco di cinque anni - commenta il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Christian Castorri – questa amministrazione intende investire una somma complessiva di 40 milioni di euro dedicati all’edilizia scolastica, con una serie di interventi senza precedenti che hanno trovato applicazione anche grazie agli importanti fondi stanziati dal Pnrr". Ogni spunta che si aggiunge alla lista vale la consapevolezza di aver fatto un regalo all’ambiente, al risparmio energetico e, soprattutto, alla sicurezza di centinaia di persone. "Gli adeguamenti antisismici sono il punto nodale di ogni intervento".

Qual è la situazione degli edifici scolastici cesenati?

"E’ evidente che le età di realizzazione sono diverse e ogni caso è a sé, ma anche i sopralluoghi e le verifiche effettuati nelle ultime ore mostrano che non ci sono criticità impellenti da dover affrontare".

Da dove siete partiti col vostro piano di riqualificazioni?

"Dalla scuola elementare ‘Munari’ di Sant’Egidio: oltre 2 milioni e 800.000 euro investiti, lavori iniziati il 17 giugno 2019 e conclusi a settembre del 2020. Con quella abbiamo iniziato l’ambizioso progetto di ‘una scuola all’anno’, che stiamo portando avanti anche ora".

A che punto siete?

"Dopo la ‘Munari’ è arrivata l’elementare di Martorano, anch’essa ultimata. Entro quest’autunno contiamo di inaugurare la nuova scuola di San Vittore e intanto in estate partiremo con la media di viale della Resistenza: 2 milioni e 890.000 euro. Per un anno i 400 studenti coinvolti si trasferiranno a palazzo Mazzini Marinelli, dove stiamo intervenendo ora e che in futuro diventerà la ‘casa della musica’".

Che altro?

"A seguire tutti il resto, con la consapevolezza che il Pnr prevede la fine lavori entro marzo 2026. Non c’’è tempo da perdere".

Il progetto più corposo?

"La nuova scuola media di via Anna Frank: 11 milioni e 386.000 euro. Le procedure di gara sono curate dal Ministero. Durante i lavori, gli studenti resteranno nell’attuale plesso, che in seguito verrà demolito". Le grandi opere però non bastano.

"Ogni estate effettuiamo lavori di manutenzione di vari plessi investendo nell’insieme altre centinaia di migliaia di euro che vanno a favore degli adeguamenti antisismici, ma anche dell’abbattimento delle barriere architettoniche e dell’efficientamento energetico".