Residenza artistica e fotografia. Il territorio immortalato da Caneve

Al via la campagna intitolata. Confine, inteso sia come limite. che come luogo di scambio. e sinergia della comunità.

Residenza artistica e fotografia. Il territorio immortalato da Caneve

Residenza artistica e fotografia. Il territorio immortalato da Caneve

È in corso in questi giorni a Savignano sul Rubicone il primo periodo di residenza artistica della fotografa Marina Caneve (foto) di Belluno che dietro incarico dell’Assessorato alla Cultura ha il compito di svolgere una campagna fotografica intitolata "Confine", una ricognizione fotografica lungo il Rubicone. Il progetto è risultato vincitore del bando Pac Piano Arte Contemporanea del Ministero della Cultura e ha ottenuto un finanziamento di 30mila euro.

La campagna, che interesserà il territorio, gli abitanti e le diverse realtà che compongono Savignano sul Rubicone, si concentra sul concetto di "confine" inteso come punto di separazione ma nello stesso tempo anche opportunità di contatto, di confronto, di scambio. Le fotografie che scaturiranno dalla ricerca di Marina Caneve saranno in mostra a settembre, in occasione di Si Fest 2024, accompagnate dalla pubblicazione di un catalogo. Gli appuntamenti inseriti nel programma di lavoro dell’artista prevedono i rilevamenti fotografici al Museo Archeologico del Compito Don Franchini e alla Rubiconia Accademia dei Filopatridi, diverse sessioni di ritratti fotografici con giovani calciatori della ASD Savignanese e calciatrici del Cesena FC Castelvecchio. Inoltre Marina Caneve incontrerà gli studenti dell’Istituto di istruzione superiore Marie Curie.

"Grazie ai finanziamenti che ci siamo aggiudicati, avviamo un nuovo progetto con al centro il territorio e la sua comunità – dice il sindaco Filippo Giovannini –. Con questi lavori il nostro archivio fotografico si rinnova di materiali contemporanei e delle opere di fotografi giovani, delle loro sensibilità artistiche, e dei loro occhi".

e.p.