
Il circolo Endas di via San Cristoforo a Provezza
Revocata la licenza di somministrazione di cibi e bevande per il circolo ricreativo Endas in via San Cristoforo a Provezza grazie al lavoro congiunto della Polizia di Stato, della Polizia Locale e del Comune di Cesena. Il tutto è iniziato da una nota della Polizia di Stato che ha segnalato al Suap (sportello unico attività produttive) del Comune di Cesena, la presenza di motivi che riguardano il titolare. La revoca della licenza è frutto del lavoro sinergico da parte del personale del commissariato di PS e della Polizia Locale, che in più occasioni sono intervenuti a seguito di segnalazioni per il disturbo e i disagi causati dalle feste organizzate dal circolo che, oltre ad attirare un gran numero di persone, si prolungavano per tutta la notte.
Il circolo, infatti, in più occasioni veniva sanzionato, oltre che per la violazione delle normative comunali in materia di emissione di suoni, anche per l’inosservanza della disciplina sui circoli privati, che prevede che le attività ricreative possano essere rivolte esclusivamente ai soci regolarmente iscritti. Tuttavia, nonostante i numerosi interventi, il circolo non hai mai smesso di arrecare disturbo né si è mai conformato alle prescrizioni che gli venivano imposte, tanto che anche il comitato di quartiere è sceso in campo chiedendo una soluzione a una situazione che stava destando sempre più preoccupazione per i suoi abitanti.
La Polizia di Stato, esaminando la posizione del titolare del circolo, ha scoperto che egli poco tempo prima era stato anche colpito da una misura di prevenzione da parte del questore di Modena per aver preso parte ad un rave-party. Il provvedimento amministrativo aveva una durata di 3 anni e sottolineava una sua sintomatica pericolosità per la sicurezza pubblica. La Polizia di Stato ha quindi segnalato questa situazione e ha invitato il Comune a valutare l’adozione di un provvedimento, ritenendo la situazione un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il Comune di Cesena, tramite il suo ufficio Suap, ha emesso il provvedimento finale di revoca della licenza di somministrazione di cibi e bevande che martedì scorso è stato notificato dal personale della Polizia Locale. A seguito del provvedimento il circolo potrà continuare a esercitare le sua attività istituzionali, ma non a somministrare cibi e bevande.
Sulla vicenda è intervenuto Guido Piraccini presidente della cooperativa Casa dell’Ideale che raggruppa 16 immobili tutti di proprietà e quasi tutti ex circoli repubblicani. "Quello di Provezza è sempre un circolo repubblicano affittato agli attuali conduttori e tutti i soci e coloro che abitano vicino continuamente si lamentano per le attività che svolge il gestore –spiega Piraccini – Tanto che i soci del circolo sono stati messi nelle condizioni di non potere più frequentare il loro circolo. L’affittuario paga regolarmente l’affitto e si tratta di contratti commerciali che durano 6 anni più sei e lui potrebbe restare ancora più di dieci anni. Io come presidente della società, rendendomi conto delle difficoltà che cre la loro attività, ho chiesto verbalmente circa un anno fa che mi venga restitutito il circolo a fronte di una buona uscita. Ma di fatto non ho ricevuto risposta. Ho interessato un nostro legale che gli ha chiesto spiegazioni sulla conduzione del circolo, ma non è arrivata alcuna risposta. Ora parlerò con l’avvocato per sapere cosa fare".