
Cartelli vecchi e nuovi nella zona dell’ospedale Bufalini (Ravaglia)
Cesena, 21 maggio 2019 - Meglio abbondare. Saggi questi latini e ancora più i cesenati che oggi si ritrovano con una doppia segnaletica verticale in diverse vie della città con un particolare concentrato di obblighi, pericoli, precedenze e divieti nella zona dell’ospedale Bufalini tra le vie Fiorenzuola e Vasco de Gama. Cosa sta succedendo? Le prime segnalazioni arrivano dai residenti che, un po’ confusi e un po’ divertiti da questa replica di indicazioni stradali, si chiedono se effettivamente fosse così necessario ‘impiantarne di nuove’ quando le precedenti sono praticamente identiche e in buone condizioni. Ripetere giova. Erano sempre i latini a sostenerlo e il Comune ha preso alla lettera l’invito. Tuttavia dagli uffici viabilità e infrastrutture e segnaletica informano che alcune strade intorno al Seminario sono attualmente interessate da lavori di modifica alla circolazione con l’introduzione di diversi nuovi sensi unici. «Dal momento che le operazioni non si sono concluse – spiega un tecnico – alcuni segnali non sono stati rimossi ed altri sono stati oscurati. Ma – precisa – è una condizione temporanea». Situazione che l’assessore ai lavori pubblici Maura Miserocchi addebita anche al maltempo di questi ultimi giorni che, commenta, avrebbe rallentato – e in alcuni casi sospeso – i lavori stradali.
«Stiamo lavorando – dice l’assessore – per ridefinire complessivamente la situazione della viabilità. Il problema è che in caso di maltempo alcuni lavori su strada non possono essere fatti: penso ad esempio alla segnaletica orizzontale la cui vernice fresca non resterebbe impressa sull’asfalto». Insomma con il bel tempo tutto dovrebbe tornare al proprio posto e i residenti potranno così godere di una singola indicazione dimenticando l’opulenza di queste settimane. Ma il problema permane: passeggiando per la città, da Torre del Moro fino a via Guglielmo Marconi, ad esempio, ci si imbatte in segnaletiche dubbie: si pensi alle dimenticate indicazioni di Ingegneria e Architettura ancora presenti in viale Europa e via Giovanni Bovio con riferimento alle vecchie sedi universitarie e non al Campus attivo da ottobre o ancora a strisce pedonali che iniziano ma che non finiscono e a cartelli stradali divelti e del tutto nascosti da rami e fogliame. Infine la grammatica: anche le strade meritano attenzione e lo sa bene via Padre Vicinio da Sarsina la cui indicazione a ridosso di porta Eugenio Valzania è del tutto orfana delle maiuscole del nome proprio di persona e del nome della cittadina di riferimento. Padre li perdoni.