LEONARDO SERAFINI
Cronaca

Serie B: Dominio delle Proprietà Italiane nei Club di Calcio

In Serie B, la maggioranza dei club è in mani italiane, a differenza della Serie A dominata da proprietà straniere.

In Serie B, la maggioranza dei club è in mani italiane, a differenza della Serie A dominata da proprietà straniere.

In Serie B, la maggioranza dei club è in mani italiane, a differenza della Serie A dominata da proprietà straniere.

Il vero campionato degli italiani è quello di serie B, lo attestano i fatti o meglio le proprietà dei club. Se in serie A solo nove società su venti sono in mani italiane, nel torneo cadetto il rapporto è completamente rovesciato: cinque su ventuno (tenendo presente anche le protagoniste del playout Salernitana e Sampdoria) sono straniere, il resto tutto di casa nostra. Oltre al Cesena, che dal dicembre 2021 è degli americani (fino a quel momento dal 1940 era sempre stato di imprenditori romagnoli e ancora meglio cesenati), nella compilazione della nuova serie B il Palermo è guidato dal prestigioso gruppo City Football Group dello sceicco Mansour bin Zayd Al Nahyan che nella propria galassia di squadre ha come punta di diamante il Manchester City, il neopromosso Padova è in mani francesi, il Venezia di una società americana con sede nel Delaware, lo Spezia è da poco tornato sotto la bandiera statunitense. Se nella massima serie gli stranieri (molto spesso fondi di investimento americani) sono la maggioranza, in B regge ancora l’italianità con alcune famiglie al timone da molti anni come i Corsi a Empoli, i Noto a Catanzaro e Antonio Gozzi a Chiavari nell’Entella attraverso la Duferco.

In serie A invece è un altro mondo e la provenienza straniera, americana in particolare e di fondi soprattutto, si sta espandendo continuamente: nove club sono italiani, Cremonese, Juve, Lecce, Napoli, Sassuolo, Torino, Lazio, Cagliari e Udinese che però dopo 39 anni della famiglia Pozzo sta per passare a un fondo di investimento americano. Poi un’invasione straniera che ormai ha preso piede, otto proprietà americane (Atalanta, Inter, Fiorentina, Parma, Pisa, Verona, Roma, Milan), una rumena (Genoa), una canadese (Bologna) e il Como dei fratelli indonesiani Hartono che con un patrimonio di 48 miliardi rendono i lariani il sodalizio più ricco del calcio italiano.