LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Si saldi chi può "L’assalto non c’è più, per attrarre i clienti servono più eventi"

Viaggio tra i negozi del centro a un mese dall’inizio degli sconti. Una storica commessa: "Fino a qualche anno fa una giornata . come questa sarebbe stata da pienone, ora non lo è più".

Si saldi chi può  "L’assalto non c’è più,  per attrarre i clienti  servono più eventi"

Si saldi chi può "L’assalto non c’è più, per attrarre i clienti servono più eventi"

di Luca Ravaglia

Lo shopping non dorme mai. In un mondo nel quale tutto è in vendita in ogni momento, a patto di avere a disposizione un telefono e una carta di credito, i saldi hanno ancora appeal per i cesenati? Versioni diverse per prodotti diversi, verrebbe da dire, muovendosi di venerdì mattina nel cuore della città, a circa un mese dalla data di inizio dei ribassi sui listini. Tra vetrine che annunciano importanti sforbiciate, c’è chi sorride e chi scuote la testa, chi racconta e chi scrolla le spalle. "Certi approcci sono cambiati – commenta Romina De Blasi del negozio Mytho’s – un tempo gli acquisti erano concentrati tutti nel fine settimana, ora invece non è così. Tanti preferiscono ritagliarsi un momento in altre giornate e dunque i trend sono diversi. C’è però anche da dire che i cesenati in fatto di acquisti sono piuttosto abitudinari e dunque cambiare gli orari di apertura, per esempio durante i mesi estivi andando incontro al clima e alla vicinanza del mare, non è una buona scelta. Vale anche per il periodo dei saldi. Lo aspettano soprattutto le clienti adulte, che magari devono tenere sotto controllo il budget familiare e approfittano delle occasioni migliori. I giovani invece si muovono più d’impulso, seguendo ciò che piace loro. In ogni caso un aspetto cruciale è quello di saper attrarre gente in città, organizzando eventi di qualità e mirati. Stiamo terminando i ‘venerdì di luglio’ e già siamo al lavoro per proporre altre iniziative. Che magari non servono a favorire l’acquisto immediato, ma che rendono la città e le sue vetrine più accattivanti".

C’è chi, chiedendo di restare anonimo, parla delle abitudini dei consumatori, ormai propensi a sfruttare le occasioni 365 giorni all’anno rintracciabili a colpi di mouse o di dita che scorrono sui monitor dei telefoni, c’è chi cita i tanti costi di gestione, legati alle bollette, al personale e agli affitti e che incidono ben più rispetto alle politiche promozionali, chi si arrabbia e chi preferisce restare alla finestra. Ma c’è anche chi, diventato un punto di riferimento per la sua clientela, registra un buon andamento. "I nostri capi di abbigliamento sono apprezzati – sorride Melissa Belletti di Lab 84 Store Cesena – e durante tutto l’anno l’attenzione è fortunatamente sempre alta. Nel periodo dei saldi, poi lo è ancora di più: inutile negarlo, ai prezzi ci si guarda, eccome. E legittimamente. Da quando poi nelle ultime ore abbiamo introdotto la scontistica del 50% tanti ne stanno approfittando. Clienti di ogni età, anche perché fortunatamente le nostre proposte incontrano i gusti più ampi".

E’ venerdì, è agosto e le nuvole sbarrano la strada verso il mare. C’è movimento, ma non c’è certo calca. "Fino a qualche anno fa una giornata come questa sarebbe stata da ‘pienone’ – il commento è di una storica commessa - ora non lo è più. Certo, i tempi sono cambiati, ma non è solo questo. E’ il rapporto col cliente che deve tornare a essere quello del passato: fiducia, cortesia e professionalità sono valori aggiunti che non si trovano in rete. E che anche oggi possono tornare a fare la differenza".