
Alfonso Maini, presidente di Adac Federalberghi
Riflettori puntati sul progetto del gruppo Falkensteiner, che vuole intervenire sulle vecchie colonie dismesse dell’area di Ponente, per trasformarle in strutture ricettive e alloggi di pregio. Il noto imprenditore leader nel turismo in Europa, ha presentato un progetto redatto dallo studio Preger di Cesena, da realizzare in due fasi. Nella prima, al posto di sei colonie dismesse è previsto un hotel a cinque stelle di 144 camere, con un grande centro benessere, piscina e tutti i servizi, inclusa la spiaggia, aperto tutto l’anno e di alta gamma, con ampi spazi comuni e verde, all’interno del piano ci sono 111 appartamenti a fini turistici, con i proprietari che potranno utilizzare gli spazi comuni dell’albergo, la spa e gli impianti sportivi. Nello step successivo è prevista la demolizione di altre colonie ridotte a ruderi, per ricavare due Residenze turistiche alberghiere (Rta), anche queste moderne e di alto profilo, con tutti i servizi, e 157 appartamenti di residenza. Ciò che fa storcere il naso sono i tanti appartamenti. Dal nuovo podcast su Cesenatico l’imprenditore Andrea Falzaresi della Club Family Hotel ha sostenuto l’importanza di trovare un accordo con Falkensteiner. L’associazione degli albergatori è su questa linea: "Queste tipologie di strutture sono importanti – dice Alfonso Maini, presidente di Adac Federalberghi –, perchè aiutano a far crescere il nostro brand. Falkensteiner ha un circuito di promozione mondiale, dove Cesenatico avrebbe soltanto da guadagnarci. Per questo noi siamo disposti a condividere un percorso con le altre associazioni e l’amministrazione comunale, al fine di trovare un accordo". Simone Battistoni, presidente della Cooperativa stabilimenti balneari, chiede attenzione per il pubblico: "Il progetto non va scartato, ma migliorato. Cosi come è stato presentato è ottimo per l’interesse turistico, ma si può modificare e riequilibrare con una contropartita che vada a vantaggio dei cittadini di Cesenatico. Detto questo, si deve trovare un accordo". Giancarlo Andrini, presidente di Confcommercio, vede una grande opportunità: "Con questo piano Falkensteiner può cambiare il volto della città, rilanciando una zona degradata. Ci sono i presupposti per trattare, anche perchè l’imprenditore è disponibile a seguire la linea di arretrare il costruito per recuperare la spiaggia e prevedere molto verde. Questo progetto deve essere considerato perchè eleva la qualità di Cesenatico". Lorena della Motta, presidente di Confesercenti, è cauta ma disponibile: "La proposta deve essere valuta, per il turismo e anche per il futuro di Ponente. Siamo lusingati dell’interesse di Falkensteiner, quindi mettiamo sul tavolo una visione urbanistica, vediamo se c’è una mediazione".
Giacomo Mascellani