ERMANNO PASOLINI
Cronaca

"Temiamo allagamenti ad ogni pioggia, ora basta"

Detriti, tronchi e massi di cemento bloccano il deflusso dell’acqua sotto il ponte a raso della circonvallazione, a Masrola i cittadini sono esasperati.

La marea di detriti sotto il ponte

La marea di detriti sotto il ponte

Non sono bastati una trentina di straripamenti e di allagamenti in diciotto anni per fare intervenire gli enti preposti e sistemare un’assurda situazione che ha dell’incredibile e che sta facendo arrabbiare gli utenti della trafficatissima provinciale 13 Uso che attraversa i territori di Borghi e Sogliano al Rubicone, che chiedono che la circonvallazione camionabile della frazione di Masrola venga messa in sicurezza nel punto dove c’è il ponte a raso sul fiume Uso. E sono proprio gli abitanti di Masrola a parlare a gran voce: "Occorre portare via quella montagna di detriti, fatti di tronchi d’albero, rami, massi di cemento e catrame che impediscono il normale deflusso dell’acqua sotto il ponte. L’acqua trovando ostacoli e non passando sotto il ponte scava cunicoli ai lati e poi tutto crolla. Abbiamo paura di allagamenti in caso di forti e prolungate piogge".

Gli abitanti di Masrola chiedono interventi urgenti alla provincia per risolvere una situazione che ha dell’incredibile e che mai negli anni passati è stata così grave e paurosa. La provincia aveva provveduto a collocare massi ciclopici, per proteggere la strada, ma è servito a poco. Ogni tanto ne crolla un pezzo e se prosegue così si rischia la chiusura in quel tratto della provinciale 13 Uso che collega Santarcangelo al crinale appenninico soglianese, attraversando Lo Stradone e Masrola, frazioni di Borghi, Ponte Rosso di Sogliano al Rubicone e altre località.

Da anni chi abita lungo la provinciale si lamenta per i tanti, troppi camion che vanno nella discarica di Ginestreto di Sogliano e alle cave, anche se il flusso ultimamente è un po’ calato. Le abbondanti piogge del 2014 avevano portato a diversi straripamenti del ponte a raso sul fiume Uso a Masrola di Borghi, ma anche al crollo di una parte laterale della banchina che ha creato una voragine, che nei primi giorni del 2016 si è allargata e il crollo è proseguito nei mesi e anni successivi. Sicuramente la causa sono le infiltrazioni di acqua sotto la sede stradale.

Inaugurata nel 2006 la strada è già stata allagata una trentina di volte con conseguente chiusura per qualche giorno e il traffico dirottato sul vecchio tracciato dalla provinciale Uso, che passa dentro l’abitato della frazione Masrola, com’era fino al 2006. Continuano gli abitanti: "Il problema è che soprattutto il ponte manca di protezioni laterali, di un guardrail robusto o di un newjersey che protegga chi percorre la provinciale soprattutto quando è buio. Poi, sotto il ponte a raso e di fianco, da mesi è pieno di detriti, rami e tronchi d’albero che ci fanno davvero paura. Appena piove l’Uso tracima e allaga tutto. Dopo diciotto anni basta".

Ermanno Pasolini