REDAZIONE CESENA

Truffa del finto incidente ad un’anziana: due denunce

Due persone denunciate per avere truffato un’anziana soglianese. I militari della stazione carabinieri di Sogliano al Rubicone hanno portato a...

Due persone denunciate per avere truffato un’anziana soglianese. I militari della stazione carabinieri di Sogliano al Rubicone hanno portato a...

Due persone denunciate per avere truffato un’anziana soglianese. I militari della stazione carabinieri di Sogliano al Rubicone hanno portato a...

Due persone denunciate per avere truffato un’anziana soglianese. I militari della stazione carabinieri di Sogliano al Rubicone hanno portato a termine una complessa e articolata attività investigativa che ha permesso di identificare e denunciare all’Autorità Giudiziaria due maschi, di cui uno minorenne, presunti autori del reato di truffa aggravata in concorso. La vittima, un’anziana residente a Sogliano al Rubicone, era stata raggirata nell’aprile scorso con la ormai nota tecnica del finto incidente occorso a un familiare. La vittima era stata contattata telefonicamente da una sedicente operatrice giudiziaria che, con raggiri e artifizi, le aveva riferito che il figlio era rimasto coinvolto in un grave incidente stradale. Per ottenere il suo immediato rilascio, le veniva chiesto di consegnare a un complice, presentatosi di lì a poco a casa, circa 1.500 euro in contanti. Solo alcune ore più tardi, e dopo aver contattato il figlio, la donna si rendeva conto del raggiro subito, denunciando l’accaduto presso i carabinieri soglianesi che, sulla scorta delle prime risultanze acquisite, hanno avviato una meticolosa attività d’indagine che ha consentito di individuare il veicolo utilizzato dai malviventi per raggiungere Sogliano. Il mezzo risultava era stato noleggiato in un comune del Sud Italia. Incrociando i dati del contratto di noleggio con ulteriori elementi investigativi, i carabinieri sono riusciti a identificare i due presunti autori del reato: un 29enne e un 17enne, entrambi residenti in Campania. Entrambi sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Forlì e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna per truffa aggravata in concorso.

Ermanno Pasolini