Sono positivi i dati relativi all’andamento turistico dei primi otto mesi dell’anno. Dal 1° gennaio al 31 agosto, nella provincia di Forlì-Cesena le presenze sono state completamente recuperate rispetto a quelle del 2019, l’anno pre Covid e di riferimento, con un più 3 per cento di arrivi e un più 1,3 per cento sulle presenze. Rispetto allo scorso anno invece, c’è stato un incremento degli arrivi del 4,5 per cento (948.091), e delle presenze del 3,2 per cento (4.694.616). A deludere un po’ sono stati i mesi clou, visto che in luglio c’è stato un calo degli arrivi dell’8,5 per cento ed un lieve incremento nelle presenze, assestate a più 0,2 per cento. Il mese di agosto chiude invece con un più 1,8 per cento negli arrivi ma un meno 0,7 per cento nelle presenze. Leggendo in particolare i dati di luglio, emerge quanto sia importante avere più turisti stranieri, in quanto pernottano più giorni e quindi garantiscono più presenze, anche quando di vacanzieri ne arrivano di meno.
Gli operatori del settore in riviera traggono un bilancio soddisfacente e danno una lettura chiara dei dati e quindi del bilancio stagionale, anche se c’è chi è sorpreso di vedere dei segni più, quando la sensazione era quella di un’estate non esaltante. Andrea Falzaresi, titolare della catena Club Family Hotel con 13 fra villaggi e alberghi in tutta la Romagna, vede il bicchiere mezzo pieno: "Non è una estate eccezionale, ma nel complesso è andata bene e siamo soddisfatti, perchè abbiamo tenuto. Il confronto con lo scorso anno non è attendibile perchè eravamo stati penalizzati dall’alluvione, mentre è corretto quello sul 2019, rispetto al quale siamo sugli stessi numeri. Gli stranieri sono stati fondamentali per avere più presenze, perchè fanno delle vacanze vere e non sono weekendisti. Nel complesso siamo soddisfatti ed il nostro settore rispecchia a pieno i dati del territorio, quindi con un leggero aumento, ma a fronte di un’attività di promozione ed un impegno notevoli in termini di risorse umane ed economiche". Adamo Guidi, storico albergatore titolare dell’Hotel Imperiale a Villamarina, sottolinea l’incremento degli stranieri: "Sono tornati gli amici dalla Germania, i gruppi numerosi di inglesi che ospitavamo prima del Covid ed i turisti da altre nazioni; questo per noi è importante, in quanto sono turisti che visitano tutta la Romagna e soggiornano anche due settimane, apprezzano l’accoglienza familiare, una cucina curata e le attenzioni. Molti operatori turistici si lamentano, ma noi abbiamo l’8-9 per cento in più di presenze rispetto al 2019".
Il turismo delle vacanze all’aria aperta è un settore in crescita e Terzo Martinetti del Cesenatico Camping Village e del Pineta sul Mare, è soddisfatto: "L’estate 2024 è andata abbastanza bene, nei periodi clou abbiamo esaurito tutte le case mobili e tutti i posti disponibili per camper e caravan, e fino alla prima settimana di settembre siamo stati sold out, con numeri nettamente superiori al 2019 ed in linea con lo scorso anno, ma a fronte di importanti investimenti. I turisti provenienti da Germania, Francia, Repubblica Ceca e Polonia, hanno apprezzato molto le nostre proposte di vacanza". A Gatteo a Mare gli operatori parlano di una sostanziale tenuta, come ci dice Massimo Bondi, presidente del Gatteo Mare Summer Village: "Nelle statistiche abbiamo un lieve aumento delle presenze, anche se la percezione da parte di molti era quella di avere ospitato meno turisti; luglio è stato carente, agosto è andato bene e anche la prima parte di settembre è stata buona. Abbiamo visto più stranieri e, a mio avviso, alla fine abbiamo tenuto, facendo gli stessi numeri dello scorso anno".
Giacomo Mascellani