
Casa Bufalini si avvia verso il completamento della sua offerta. E’ infatti ormai in dirittura d’arrivo l’iter legato all’apertura del bar realizzato all’interno dello storico edificio fresco di restyling e a due passi dalla Biblioteca Malatestiana.
"Gli allestimenti sono completati - conferma Stefano Torelli, coordinatore delle attività di Casa Bufalini - e l’iter burocratico delle autorizzazioni è stato avviato. In ogni caso comunque il servizio verrà dato in subappalto come prevede la convenzione e non riguarderà direttamente noi, ma un’azienda esterna".
Il bar avrebbe dovuto essere aperto già oltre un anno fa, ma ovviamente la pandemia ha fatto saltare i piani.
"Stiamo ritrovando ora la normalità - spiega Torelli - e lo facciamo con la consapevolezza di aver dovuto rinunciare a tanti mesi nei quali uno spazio che per vocazione è destinato a essere ’aperto’, è stato forzatamente chiuso. Il lato positivo della medaglia è quello legato ai nostri corsi online, che hanno riscontrato un interesse anche superiore alle attese. Forza maggiore? Certamente, ma allo stesso modo è chiaro che le nostre proposte hanno ottenuto l’interesse della comunità, coinvolgendo una fascia d’età che va dai bambini fino agli adulti e agli anziani. Ripartiamo da qui e dal fatto che ora, finalmente, stiamo entrando a regime".
Ogni settimana sono in calendario almeno due o tre appuntamenti in presenza, visto che sono ripartiti i laboratori, i seminari e gli incontri in presenza.
"Non basta - chiude Torelli - perché siamo anche in procinto di assegnare per il secondo anno le postazioni dedicate alle startup del territorio. Abbiamo realizzato i due ’applicativi’ legati ai progetti ’Cesena da Vivere’ e ’Green City’ e continuiamo a mettere a disposizione gli spazi per il co-working".
Insomma, la carne al fuoco è tanta. E’ arrivato il momento di cuocerla.
Luca Ravaglia