RAFFAELLA CANDOLI
Cronaca

Un ’Borgo Sonoro’ travolgente Voci e suoni etnici con i SuRealistas

La band italo-argentina chiude stasera la rassegna a Borghi. Oltre alla musica, specialità gastronomiche e vini .

Un ’Borgo Sonoro’ travolgente Voci e suoni etnici con i SuRealistas

di Raffaella Candoli

Si ascolta, si guarda, si balla, ci si fa trasportare dalle note musicali, immersi nella serena bellezza del parco Pasolini, circondato dalle mura malatestiane, a Borghi. Stasera dalle 19.30, la conclusione, ovviamente in musica, della fortunatissima 33esima edizione di Borgo Sonoro, tra specialità gastronomiche preparate dalla Pro Loco e i vini dell’azienda agricola Guerra. Spetta alla travolgente band italo-argentina ’SuRealistas’, diffondere i suoni di chiusura di un Festival che, per tradizione termina a Borghi, e che si è svolto nelle località naturalistiche più suggestive dei Comuni di Roncofreddo (Comune capofila) Borghi, Longiano, Mercato Saraceno, Savignano sul Rubicone, Sogliano al Rubicone, realizzato con il contributo dalla Regione Emilia-Romagna.

Borgo Sonoro ha il merito di portare il pubblico in luoghi panoramici, ma poco battuti dal turismo, e di proporre musicisti di razza che hanno per palcoscenico naturale cielo, prati, boschi. E, dunque, ci si può anche sedere sull’erba, oppure stare in piedi, accompagnando col corpo i ritmi che echeggiano tra gli alberi. La formazione che si presenta questa sera i ’SuRealistas’, band senza leader, è formata da otto elementi che mettono insieme le varie radici dei rispettivi componenti, nati chi in Argentina, chi in Bosnia, chi nel Regno Unito e in Italia in Toscana e Sicilia. Una miscellanea di voci, suoni, colori, energia contagiosa che dà vita ad un inno al canto e alla danza e alle sonorità dal mondo: Jeremías Cornejo voce, chitarra, ukulele; Joaquín Cornejo voce, tastiera; Jacopo Schiavo voce, chitarra elettrica; Mauro La Mancusa tromba, percussioni; Sigi Beare sax tenore, percussioni; Matteo Bonti basso; Pietro Borsò batteria; Laura Falanga percussioni. Dopo due tour europei tra Francia, Olanda, Germania, Slovenia e Ungheria, due album di inediti e tre videoclip, la priorità dei SuRealistas resta quella di tenere gli occhi sempre aperti sul mondo e i piedi sempre pronti a ballare. E a far ballare a piedi nudi nel prato i convenuti alla ’festa’, tra sorrisi, saluti, abbracci, e arrivederci, sui ritmi latino americani delle clave, della cumbia, del son e della tradizione musicale tropicale e indo-americana, afro-cubani e cadenze andine, tra nostalgici tanghi e frenetici flamenchi, tra passione di vita e un’intima saudade. Biglietti in vendita su www.vivaticket.it.