Un focolaio nel ‘regno’ di Raoul Casadei

Il musicista ricoverato al Bufalini, mentre una quindicina di familiari contagiati trascorrono la quarantena tutti insieme

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"Raoul sta benino, nonostante tutto. E’ forte, è in forma e motivato, batterà anche il virus". Poche frasi, oltre l’evidente preoccupazione, filtrano dal ‘recinto’, la cerchia degli affetti familiari del Re del Liscio, 83 anni splendidamente portati, residente a Villamarina di Cesenatico, ricoverato da martedì scorso all’ospedale Bufalini in via cautelativa dopo aver contratto il Covid e aver sviluppato un principio di polmonite.

Quando è entrato in ospedale le sue condizioni non apparivano preoccupanti, tanto che è stato ricoverato nel reparto di degenza Covid ‘ordinario’ e non in terapia intensiva, ma nel pomeriggio di ieri la situazione ha avuto un’ulteriore evoluzione e al musicista è stato somministrato ossigeno attraverso il ‘casco’. Una tecnica che è risultata risolutiva in pochi giorni per la maggior parte dei pazienti.

Il medico che lo ha visitato a domicilio martedì scorso ha ritenuto necessario il trasferimento in ospedale rilevando un valore particolarmente basso della saturazione del’ossigeno del sangue, indice di sofferenza polmonare molto temuto tra gli effetti del Covid.

Secondo quanto hanno riferito i familiari, Raoul Casadei non mostrava però un particolare affanno nel respiro ed è anzi salito sull’autoambulanza con i suoi piedi, mantenendo il suo solito atteggiamento positivo. La visita domiciliare dei sanitari dell’Ausl Romagna si era resa necessaria nei giorni scorsi per tenere sotto osservazione una sorta di ‘focolaio’ familiare emerso nella cerchia dei Casadei. A casa di Raoul infatti sua moglie, i suoi tre figli, nipoti, pronipoti, 13 in tutto, sono risultati positivi al Covid (molti sono sintomatici) e sono chiusi in quello che tutti chiamano il "Recinto", in quanto vi abitano in ben 15 persone.

L’unico familiare a non avere contratto il virus è Mirko. Il musicista a sua volta si trova isolato in casa per evitare il contagio e non può avere contatti con gli altri familiari. Li saluta da una finestra della sua camera. Il suo è una sorta di isolamento senza Covid, per restare accanto a tutti gli altri che abitano nel ‘recinto’ di Villamarina.

La numerosa famiglia Casadei è sostenuta in questo particolare momento da una fitta rete di amicizie. La spesa quotidiana viene recapitata a domicilio e per tutte le altre necessità di una quindicina di persone in isolamento, si fa ricorso alle ordinazioni.

Intanto la famiglia Casadei ha ricevuto tantissimi attestati di stima e vicinanza da amici e fans del re del liscio.

Aggiornamento Morto Raoul Casadei