REDAZIONE CESENA

Un’accesa rivalità che diventa violenza

La storia della rivalità sportiva tra Rimini e Cesena è punteggiata da numerosi episodi di violenza tra le opposte tifoserie....

La storia della rivalità sportiva tra Rimini e Cesena è punteggiata da numerosi episodi di violenza tra le opposte tifoserie. Tra i più clamorosi quello del dicembre di sei anni fa. Anche in quel caso spuntarono mazze e bastoni. E i volti travisati. Si trattò di un vero e proprio raid in un pub di Santarcangelo. Clienti aggrediti e vetri sfondati. Clienti che, allora, raccontarono come quel gruppo di teppisti fosse formato da giovani ultras del Rimini: una ventina in tutto. Avevano saputo che quel pub era frequentato da alcuni tifosi del Cesena e, così, avevano tentato di sorprenderli e aggredirli. Per settimane i carabinieri avevano indagato su quanto avvenuto. Non il primo caso a Santarcangelo, ’terra’ storicamente di scontri tra le due tifoserie. Una decina di anni prima, infatti, alla fiera di San Martino, c’era stata una vera e propria guerriglia tra le due frange. Santarcangelo ’terra’ di scontri, dicevamo. Ma anche Bellaria. Dove nel 2007, sulla spiaggia libera di Igea si erano dati appuntamento i tifosi, dopo un Rimini-Cesena giocato al ’Neri’. La polizia era arrivata, aveva sequestrato una montagna di bastoni, catene, cinture e caschi, ma solo dopo il primo scontro durato dai 10 ai 20 minuti durante il quale si erano affrontati una cinquantina di riminesi con un gruppo, forse anche più numeroso, di cesenati. Erano state botte da orbi. Nei giorni successivi la Digos aveva trovato cinque dei coinvolti negli scontri perchè, malridotti, erano andati a farsi medicare. Più volte, in seguito, i derby tra bianconeri e riminesi, sono stati affiancati da tafferugli e regolamenti di conti tra bande di ultras anche fuori dallo stadio e addirittura lungo il percorso tra le due città con veri e propri ‘duelli’.