
Il velista Daniele Toni da dieci anni organizza escursioni nel deserto marocchino
A fine novembre inizierà la nuova avventura per uno dei più noti velisti romagnoli. È Daniele Toni, il quale da dieci anni a questa parte è il protagonista di una interessante iniziativa all’estero. Daniel, come tutti lo chiamano, è residente a Cesena, ma è un volto molto conosciuto a Cesenatico, dove da trent’anni lavora come skipper e maestro di vela con la sua Daniel’s Ship. Recentemente nelle stagioni autunnali e invernali si è specializzato in viaggi nel deserto africano a bordo di mezzi fuoristrada, con cui accompagna i turisti alla scoperta delle bellezze del Marocco con la sua organizzazione Romagna Land. È una passione nata nel 2014, quando da una piccola eredità ha investito 5mila euro per vivere un’avventura di tre mesi in Marocco, dove ho visitato le città, le coste e soprattutto il deserto. "Quando tornai ho avuto il mal d’Africa – racconta –, con il desiderio di tornare in quei luoghi. Molti mi chiedono cosa ci faccia un velista su un fuoristrada nel deserto, tuttavia ci sono tante cose comuni che legano l’andar per mare con la navigazione nel deserto, in primis la voglia di avventura e la curiosità di scoprire nuovi luoghi, rimanendo a contatto con la natura e rispettando le persone che in quei luoghi ci vivono. E poi ogni giorno non è mai uguale a quello precedente. Con me porterò dei beni di prima necessità, vestiario e materiale didattico, da donare alle famiglie bisognose". Sabato 30 novembre Daniele Toni si imbarcherà su una delle grandi navi veloci al porto di Genova e navigherà due giorni sino a raggiungere Tangeri, dove sbarcherà il fuoristrada e, dopo una breve sosta nella città di confine per svolgere le pratiche burocratiche, le successive tappe sono ad Asilah, la città dei murales, quadri e tessuti, Essaouira, Marrakech, la catena montuosa Atlante, Ouarzazate, Kasbah Ait Benhaddou, Merzouga nel deserto del Sahara, Ifrane, Chefchaouen e le Grotte d’Ercole con le sue formazioni rocciose strabilianti. Lo skipper rimarrà in Marocco tre mesi e sarà raggiunto da due gruppi di turisti provenienti da varie regioni d’Italia. In questo nuovo viaggio Toni è il capo carovana, ma con lui e i turisti ci sarà sempre anche una guida marocchina molto esperta. Rispetto agli altri viaggi, questi su fuoristrada sono più "veri", perchè i turisti si nutrono del cibo che mangiano le popolazioni locali, dormono in tenda o negli stessi fuoristrada, anche se c’è la possibilità di andare in qualche locanda e nei riad. "Chi attraversa il deserto – conclude Daniele Toni –, e vede le bellezze del Marocco, conoscendo la gente marocchina, vive delle emozioni non paragonabili ad altre vacanze e torna dal viaggio con ricordi che durano una vita".
Giacomo Mascellani