
E’ stata presentata presso la procura di Modena una denuncia contro ignoti affinché venga fatta chiarezza sull’incendio avvenuto giovedì scorso...
E’ stata presentata presso la procura di Modena una denuncia contro ignoti affinché venga fatta chiarezza sull’incendio avvenuto giovedì scorso in carcere nella città emiliana. E’ ancora grave il giovane di 25 anni, residente a Cesena ma di origini marocchine, che è rimasto ustionato giovedì scorso in carcere a Modena dove era detenuto. Un devastante incendio è scoppiato giovedì scorso nella cella in cui il giovane era rinchiuso. Ferito lievemente il compagno di cella, marocchino di 24 anni, mentre nove poliziotti penitenziari sono rimasti leggermente intossicati. Si indaga per capire se vi possano essere eventuali responsabilità per lesioni dolose o colpose gravissime. I genitori del 25enne cesenate, di origine marocchina, sono riusciti a far visita al figlio ricoverato al centro ustioni di Parma nel reparto di terapia intensiva. Il giovane presenta ustioni gravissime estese su tutto il viso e sul braccio destro. I fatti si sono verificati giovedì scorso alle 16.30. Pare che siano stati gli stessi carcerati ad appiccare il rogo nella cella e solo grazie all’immediato intervento degli agenti la situazione non ha avuto esiti più drammatici. L’incendio è scoppiato all’interno della cella dove era detenuto il giovane residente a Cesena, K.Y., assieme al compagno di cella 24enne. Il fuoco ha bruciato completamente un materasso della prigione e alcuni suppellettili. L’avvocato che difende il 25enne, il legale Gianluca Betti, ha presentato la denuncia contro ignoti. Il cesenate si trovava in carcere a Modena da un paio d’anni per reati contro il patrimonio e per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Avrebbe finito di scontare la sua pena a giugno 2027, ma l’avvocato Betti stava per chiedere la misura alternativa dell’affidamento in prova. Annamaria Senni