REDAZIONE CESENA

"Vi coccolo a casa con un menù speciale"

Riccardo Severi cucina nelle abitazioni dei cesenati senza tralasciare nulla: dal menù, all’abbinamento del vino al servizio e pulizia

di Annamaria Senni

Ovviamente l’abilità in cucina è una delle sue doti, e grazie ad essa è nata la sua professione. Riccardo Severi ha lanciato due anni fa un servizio di chef a domicilio, che lo porta nelle case dei cesenati a proporre i suoi menù più prelibati. Una passione che si è trasformata in un lavoro, grazie anche al web, che gli ha consentito di creare una fitta rete di clienti.

Lo chef a domicilio pensa proprio a tutto?

"Al cliente si deve suggerire un menù, fare un preventivo, ci si deve occupare della spesa, pensare al vino da abbinare, cucinare nelle abitazioni private e servire a tavola. Al termine della cena si garantisce anche la pulizia della cucina".

Un modo per risolvere brillantemente una serata o un pranzo insomma…

"E’ un’ottima coccola per chi non ha voglia di cucinare e di impazzire ai fornelli, per chi vuole concedersi una serata speciale e anche per chi non ama cucinare ma non vuole rinunciare ai piaceri della gola".

A che età si è avvicinato alla cultura del buon cibo?

"Ho iniziato a fare il cuoco a 26 anni. Prima facevo l’elettricista, poi ho deciso di seguire la mia passione. Ho intrapreso la carriera di cuoco facendo svariati corsi, ho lavorato al ristorante Magnolia per tre anni, e anche al ristorante di Carlo Cracco. Nel frattempo ho coltivato la passione che ho sempre nutrito per la terra e i suoi prodotti, che mi era stata trasmessa dai miei genitori che vivevano in campagna. Ancor oggi coltivo la verdura e la frutta in modo naturale come si faceva una volta, e la porto nelle tavole dei miei clienti".

Quando è diventato chef a domicilio?

"Nel periodo del Covid ho perso il lavoro, ma non mi volevo dare per vinto. Così guardando sui social mi è venuta l’idea di propormi come chef privato. Era una cosa che all’estero aveva preso molto piede, mentre in Italia faticava ad avviarsi. Ma non mi sono arreso, mi sono messo a testa bassa e il lavoro è partito. Oggi ho 43 anni e sono soddisfatto di questa esperienza". Quali sono le sue specialità? "La mia cucina è di stile contemporaneo moderno, ma legata alla tradizione con i prodotti dell’orto. Vengo da una famiglia di campagna e ricordo i profumi che respiravo e cerco di trasferirli nei miei piatti. Il mio menù cambia sempre. Ultimamente ai clienti ho proposto un bottone ripieno di porcini con una salsa bagna cauda, un cappelletto classico romagnolo con battuta di manzo e tartufo bianco, un piatto di agnello in doppia cottura abbinato a zucca, arancio e tandoori, piatti vegetariani, come il finocchio cotto lentamente con crema di limone amara e per finire dei sorbetti alla frutta abbinati a un biscotto". Quali sono i suoi clienti tipo? "Ho lavorato per molte famiglie prestigiose del Cesenate, ma mi capita anche di essere chiamato per una serata tra amici o per delle occasioni importanti. Per feste, compleanni, Natale e Capodanno".

I prezzi?

"Propongo menù di sei portate con spesa che varia dai 50 ai 100 euro a persona. I miei clienti vogliono assaggiare tante cose e, la maggior parte delle volte, il vino lo porto io".