
Viaggio tra i filososofi con Matteo Saudino
di Giacomo Mascellani
L’insegnante e youtuber Matteo Saudino, in arte e in rete "Barbasophia", chiuderà il cartellone invernale del teatro comunale di Cesenatico con lo spettacolo "Muoio ergo sum". L’appuntamento è domani sera alle 21, quando il personaggio piemontese affronterà dei temi legati alla storia ed ai personaggi che la caratterizzarono.
Grazie al linguaggio moderno e diretto di Saudino, si potrà così comprendere perché Eraclito morì sepolto vivo sotto il letame, cosa ci raccontano il dolce morire di Democrito in una vasca piena di miele e il tuffarsi nell’Etna di Empedocle, perché Thomas More fu decapitato e Giordano Bruno arso vivo; e poi ancora cosa nascondono la cicuta di Socrate, la polmonite di Descartes e la pleurite di Schopenhauer. Questi ed altri interrogativi saranno svelati nel corso di uno spettacolo a dir poco originale.
L’autore ha immaginato di raccontare una storia della filosofia al rovescio, partendo dalla morte dei filosofi per poi raccontarne la vita, il pensiero e le speculazioni.
A partire dall’idea che la morte sia un atto estremamente filosofico e che possa celare molto del nostro vivere, Matteo Saudino trova un filo rosso che collega la morte di Talete, Nietzsche, Schopenhauer, Kierkegaard, Giordano Bruno ed altri.
Partendo dal racconto delle memorabili morti di quindici grandi filosofi, il protagonista esplora e descrive lo stretto legame che intreccia vita e pensiero; ecco quindi che nella loro fine lo spettatore può ritrovare l’essenza del loro sistema filosofico che, così raccontato, appare inaspettatamente chiaro, logico, lineare e per molti aspetti anche indimenticabile.
La proposta sul palco è quella di una prospettiva originale per comprendere a fondo il pensiero dei grandi filosofi e arricchire la nostra conoscenza. Saudino è ormai uno dei docenti più conosciuti d’Italia, grazie alla sua attività di insegnamento e al suo impegno nella divulgazione del pensiero storico e filosofico sul suo canale Barbasophia, in cui dialoga quotidianamente con una platea virtuale di 250mila iscritti. Con il motto "la filosofia non è una barba", Matteo Saudino riesce a parlare di argomenti delicati e di riflettere sui grandi temi dell’esistenza, con leggerezza e semplicità, trattando i grandi filosofi di spessore mondiale, sino ai temi d’attualità.
Lo youtuber dal punto di vista personale ama definirsi come un obiettore di coscienza e un attivista impegnato da sempre nei movimenti per la pace, nelle campagne per la riduzione delle spese militari e contro la precarizzazione del lavoro e della vita; è un convinto sostenitore della democrazia partecipata dal basso, fondata sui diritti delle donne, degli uomini, dei bambini e anche degli animali.
Da insegnante di lungo corso, da diversi anni è impegnato in quella che lui considera una battaglia contro la trasformazione liberista della scuola italiana in un’azienda gerarchica, in cui gli studenti si stanno rapidamente trasformando in clienti e in "merce" al servizio del mercato e della finanza.
Lo spettacolo è in collaborazione con Sillaba, impegnata nel favorire l’incontro dal vivo con i divulgatori del web e i loro pubblici, spesso spettatori under 35. Le prevendite dei biglietti sono disponibili online su Vivaticket. La biglietteria del teatro aprirà alle 19.30 il giorno dell’evento.