Cesena, troppo bella per fare la vigilessa? Bocciata la richiesta di reintegro

La 27enne aveva fatto causa al Comune per discriminazione di genere: il giudice ha bocciato la richiesta di reintegro al lavoro

Il comandante Andrea Piselli

Il comandante Andrea Piselli

Cesena, 19 gennaio 2023 - Troppo bella per fare la vigilessa? Un’ex agente della polizia locale di Cesena, 27enne, bionda alta e longilinea, si era rivolta un mese fa al giudice del lavoro sostenendo proprio questo e cioè che "non era stata assunta nella polizia locale, perché troppo giovane e bella".

Certo, la bellezza non le mancava, ma non sembra questa la motivazione che ha spinto la commissione giudicante a non assumere la giovane. Ieri il giudice del lavoro di Forlì ha rigettato il ricorso cautelare presentato da Elisa Muccioli che chiedeva di trasformare il suo contratto a tempo determinato in indeterminato. Il magistrato non ha ritenuto alcuna ragione d’urgenza tale da poterlo accogliere. Pur non essendo chiamato ad esprimersi nel merito della questione, il giudice "ha stabilito – dice il Comune - che la richiesta della ricorrente di vedere trasformato d’ufficio il proprio contratto a tempo determinato (scaduto nel settembre scorso) in un contratto a tempo indeterminato non potrebbe in ogni caso trovare accoglimento. Infatti, ha evidenziato il giudice nel decreto di rigetto, anche se fosse accertata l’illegittimità della procedura dell’amministrazione comunale occorrerà una nuova valutazione, non potendoci essere alcun effetto di assunzione automatica".

Bocciato il ricorso urgente dunque. La ragazza resta a casa e non tornerà sicuramente oggi stesso a indossare la divisa da agente, ma non è detto che la partita sia finita qui. La ricorrente aveva presentato l’istanza in relazione al provvedimento dello scorso settembre con cui la commissione istituita presso il Comune aveva affermato che "rispetto alle competenze tecnico-specialistiche la candidata evidenziava gravi lacune con errori di sostanza sull’intera struttura della legge di depenalizzazione, dimostrando di non aver competenze tecniche necessarie per svolgere il servizio di agente della polizia locale in autonomia".

Per questa ragione il contratto di formazione e lavoro non era stato trasformato in contratto a tempo indeterminato. C’è cautela nel misurare le parole da parte di chi sembra, al momento, uscire vittorioso dalla vicenda. "Il giudice si è pronunciato sulla questione del reintegro urgente nel corpo della polizia locale – dice il comandante Andrea Piselli – non sul merito, e per questo è presto per rilasciare un commento e scrivere la parola fine su una questione che potrebbe ancora essere aperta. Come si sa la giustizia ha tempi lunghi. Io ribadisco che l’esame si è svolto correttamente e che la ragazza non era preparata".