
La presentazione del libro curato da Michele Andrea Pistocchi
Ad ogni edizione, e siamo arrivati alla 18esima, si accendono tanti fari quanti sono i contributi tra storie, ricordi, personaggi, luoghi. Ciò che ne restano illuminate sono "Le vite dei cesenati", "una stampa di memorie" come la definisce il curatore Michele Andrea Pistocchi. E’ il grande volume che ogni anno sbarca con il suo carico (300 pagine) molto atteso di scritti tra divulgazione e ricerca storica. La prima novità è che il volume si apre al territorio di Cesenatico, antico porto nato nel 1300 dalla volontà dei nobili cesenati, resosi autonomo molti anni dopo. Un ultimo volume che "non tradisce - come evidenzia Paolo Zanfini, direttore della Malatestiana - la sua genesi tra nascita dal basso e qualità". "Un’altra eccellenza - lo definisce l’assessore alla Cultura Camillo Acerbi - della nostra storia locale, unica ed invidiabile per ampiezza di ricerca e studiosi, che provvederemo in futuro a coordinare con tante altre iniziative del genere". Il volume, stampato in 350 copie più per conciliare i costi con le disponibilità che non per volontà di frenare la sua divulgazione, verrà presentato giovedì 28 novembre alle ore 16,30 nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana. E, per l’occasione il prezzo di copertina di 18 euro scende a 15. Ed ecco un’anticipazione di ciò che offre questa 18a edizione. Una breve biografia di Peter von Pirquet, generale al servizio dell’Austria durante il periodo napoleonico, primo a esser decorato del titolo di "barone di Cesenatico"; la sintesi della vita di monsignor Luigi Pistocchi, nativo di Cesenatico, eletto vescovo di Comacchio nel 1879; un ritratto dello scrittore Marino Moretti. Poi altre storie cesenati come il bombardamento sull’abbazia del Monte; l’ippodromo visto attraverso la figura dell’avvocato Calzolari; il teatro A. Bonci alla cui stagione d’inizio Novecento è dedicato un nuovo libro di Franco Dell’Amore; l’ospedale M.Bufalini dove lavorò il professore Gaspare Battistini, celebre ricercatore del suo tempo; la storia del Forno Nanni nei primi decenni del Novecento; la grande stagione politica tra fascismo e ritorno alla democrazia vissuta attraverso gli occhi di Maria Comandini Calogero; la parabola del femminismo degli anni Settanta; il ricordo del sindaco Piero Gallina, dimessosi a metà mandato per fedeltà ai suoi ideali; le grandi famiglie condotte da Pandolfo Malatesta a Cesena, una volta scacciato da Brescia dalle truppe del Carmagnola e di Filippo Maria Visconti nel 1421; la musica settecentesca, epoca in cui Cesena divenne famosa non solo per il grande Babbi.