
Sommario: Corsa contro la violenza sulle donne a Cesena: duemila partecipanti uniti per sensibilizzare e promuovere il cambiamento sociale.
La speranza passa da qui. Dalle duemila persone, donne e uomini, che ieri mattina hanno preso parte all’edizione cesenate della Wirun, la corsa ideata con lo scopo di opporsi alla violenza sulle donne. Un tema che non concede tregua, esattamente come tentano di fare i persecutori nei confronti delle loro vittime. La costante attenzione su una terribile piaga sociale è e deve restare alta, per far sì che le persone cambino, in fretta e in tante. Ecco perché si correva e si camminava ieri mattina, dal Club Ippodromo fino al centro città e ritorno, alla presenza di esponenti politici - uomini e donne - di tutti gli schieramenti e fianco a fianco con persone che sulla linea di partenza per una volta si sono sentite dire: "Non accalcatevi, è inutile farlo. Avete già vinto tutti, soltanto presentandovi qui". Verissimo. A impreziosire l’evento è stato lo spirito dell’organizzazione cesenate, che come sempre ha messo passione ed entusiasmo nel curare i dettagli di un’iniziativa che deve far riflettere entrambe le metà del cielo. "Oggi corriamo insieme, con pettorali che riportano frasi e slogan contro la violenza - ha commentato al microfono la sindaca di Sogliano Tania Bocchini - ma il nostro obiettivo è quello di poter correre da sole, senza aver paura".
Luca Ravaglia