
Marco Casali (FdI)
Gli aumenti del costo dei permessi per l’accesso alla Zona a traffico limitato arrivano fino al picco del 545%. Lo denuncia il capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia, Marco Casali, che sulla base di uno studio elaborato da FdI (tabella a fianco) ha calcolato i rincari previsti dal l nuovo disciplinare per le zone a traffico limitato (ZTL) e le zone a rilevanza urbanistica (ZRU) approvato dalla giunta comunale "Un provvedimento che, si traduce in una stangata economica per residenti, attività commerciali e professionisti, accompagnata dall’eliminazione di ogni incentivo per l’uso di veicoli a basso impatto ambientale" attacca Casali.
L’esponente di FdI afferma che il nuovo regolamento colpisce molte categorie di utenti, a partire dai residenti in centro che vedono aumentare il canone del 22%. Per le attività professionali e commerciali il costo del permesso passa da 11 a 60 euro, con incrementi recor del 545%.
I servizi sanitari domiciliari privati, finora gratuiti, saranno gravati da un costo fisso di 20 euro ,mentre per le famiglie si alza l’età minima per ottenere il permesso gratuito per assistenza parentale, passando da 65 a 70 anni.
Contraddicendo i proclami ambientalisti, secondo Casali, la giunta Lattuca elimina i permessi a costo zero per le auto elettriche e ibride, rendendoli a pagamento. Le auto ibride sono state completamente escluse dai permessi speciali, mentre per le auto elettriche sono previsti rincari di 60 euro per i permessi residenti R1 nelle ZTL e di 50 euro nelle ZRU.
"Questi aumenti– incalza Casali – appaiono come l’ennesima manovra per fare cassa, aggravando una situazione già critica per il fragile tessuto economico del centro città. Le attività commerciali e professionali del centro storico, che faticano a resistere alla crisi, vengono nuovamente colpite a vantaggio, ancora una volta, della grande distribuzione organizzata. È sempre più evidente una strategia politica che penalizza le piccole realtà locali, contribuendo alla desertificazione sociale ed economica di una zona che dovrebbe essere il cuore pulsante della città".
"Quanto alle promesse della Giunta, durante la campagna elettorale si parlava di ‘cose belle da fare insieme’, ma a quanto pare i cittadini cesenati si trovano oggi a fare i conti con decisioni che non solo erano rimaste nascoste, ma che smentiscono qualsiasi retorica ambientalista. Questo nuovo disciplinare rappresenta un duro colpo per la città e per chi la vive, dimostrando ancora una volta che la realtà dei fatti è ben diversa dagli slogan" conclude il capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia.
re.ce.