Vinicio Capossela ospite a ‘La bellezza delle parole’

Appuntamento alle 21.30 al chiostro di San Francesco con il suo nuovo libro ‘Il paese dei coppoloni’

CANTAUTORE E SCRITTORE Vinicio Capossela ospite a Cesena

CANTAUTORE E SCRITTORE Vinicio Capossela ospite a Cesena

Cesena - 21 maggio 2015 PARTENZA col botto per la rassegna ‘La bellezza delle parole’, che venerdì 22 maggio, nella sua giornata inaugurale, ospita Vinicio Capossela e il suo ‘Il paese dei coppoloni’ (Feltrinelli 2015) e Gek Tessaro con ‘Il cuore di Don Chisciotte’.

Il primo appuntamento è alle 18.45, a Palazzo del Ridotto, dove si potrà assiste alla magia di ‘Il cuore di Chisciotte Teatro per immagini: lavagna luminosa, musica e voce’. Autore poliedrico, che si muove tra letteratura per l’infanzia (ma non solo), illustrazione e teatro, Gek Tessaro metterà in scena uno spettacolo visionario e poetico dove i cuori diventano i temi trattati dal Cervantes per descrivere la figura del cavaliere errante. La rappresentazione mescolerà contenuti e linguaggi per bambini e adulti, permettendo a tutti un approccio semplice ma ricco di suggestioni e spunti di riflessione.

L’appuntamento con Vinicio Capossela, invece, è per le ore 21.30 al chiostro di San Francesco. Si segnala che in caso di maltempo l’incontro si svolgerà all’interno del cinema Astra (viale Osservanza, 190). Per essere informati sull’eventuale cambiamento di sede si consiglia di consultare il sito del Comune di Cesena www.comune.cesena.fc.it o la pagina facebook di ‘La bellezza delle parole’.

A dialogare con l’autore ci saranno Emiliano Visconti, direttore artistico della rassegna, e il ‘poeta per immagini’ Gek Tessaro.

Cantautore amatissimo e artista a tutto tondo, Capossela torna alla narrativa a undici anni dal suo esordio (avvenuto nel 2004 con ‘Non si muore tutte le mattine’) con un’opera fuori dalle convenzioni. ‘Il paese dei coppoloni’ è viaggio attraverso miti e leggende dell’Irpinia, ‘la terra dei padri’: il viandante viaggiatore vi si inoltra con il passo dell’iniziato, lo sguardo affilato, la memoria popolata di storie.