A Franco Baresi il premio ’Azeglio Vicini’ 2022 Succede a Tardelli, Capello, Maldini e Bergomi

Nome scelto all’unanimità dalla giuria incaricata. La serata si terrà il 6 luglio. al Grand Hotel Da Vinci

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Un albo d’oro di assoluto prestigio che ora diventa ancora più prezioso. Il premio Azeglio Vicini, organizzato dal Panathlon Club Cesena di cui l’ex ct era presidente onorario, si terrà il 6 luglio alle 20,30 al Grand Hotel Da Vinci a Cesenatico e sarà consegnato a Franco Baresi. Il capitano del Milan che vinse tutto succede a campioni come Marco Tardelli, Fabio Capello, Paolo Maldini e Giuseppe Bergomi. Il riconoscimento nel nome dell’ex ct scomparso a Brescia il 30 gennaio 2018 viene assegnato ogni anno a un personaggio calcistico che in carriera abbia incarnato quei principi di professionalità, umanità e correttezza che hanno contraddistinto la vita di Azeglio Vicini.

Franco Baresi è un’icona del calcio italiano e mondiale, ha compiuto 62 anni lunedì scorso, cresciuto nel Milan ha militato in rossonero dal 1977 al 1997 con 531 presenze e 16 reti diventandone lo storico capitano per 15 stagioni. Con i rossoneri ha vinto sei scudetti, tre Coppe Campioni, due Coppe Intercontinentali, tre Supercoppe Uefa e quattro supercoppe italiane. Per tredici anni azzuro, 81 presenze e una rete, è stato campione del mondo a Spagna ‘82, bronzo con la nazionale di Vicini a Italia ‘90 e argento nei mondiali americani del 94. Fa parte della Hall of Fame del calcio italiano.

Il premio Azeglio Vicini in pochi anni è diventato uno dei massimi riconoscimenti a livello italiano e i campioni lo accettano con grande piacere nel nome di un uomo di sport che ha lasciato il segno anche per il suo stile, la disponibilità verso tutti. Il riconoscimento a Franco Baresi (nella foto) è stato assegnato all’unanimità da una giuria che ha i punti di riferimento nel presidente del Panathlon Club Cesena Dionigio Dionigi, fraterno amico di Azeglio Vicini, e nella famiglia Vicini, in particolare nel figlio Gianluca. Vicini, che nel ‘90 si classificò con i suoi azzurri terzo ai Mondiali nonostante la sua squadra avesse dato spettacolo senza perdere una partita (ma pagò una Federazione poco attenta), è sempre stato legatissimo a Cesenatico dove è cresciuto da ragazzo, ha sempre avuto la casa delle vacanze ed è sepolto. Qui è ricordato da una rotonda nel centralissimo viale Roma di fronte a piazza Costa. Franco Baresi ha accettato con entusiamo il premio. La manifestazione del 6 luglio sarà condotta come sempre dal giornalista Giorgio Martino.