Cesena, la vittoria non è mai ’di rigore’

Il Cavalluccio è la squadra con meno penalty concessi: l’unico assegnato, è stato poi realizzato da Bortolussi nel 3-1 col Montevarchi

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Troppo semplice pensarlo solo come una giustificazione del rallentamento bianconero, nel girone di ritorno sono stati ottenuti infatti 8 punti in meno dell’andata, però il dato è tanto curioso quanto molto strano: il Cesena, terza forza del campionato, è all’ultimo posto per rigori concessi a favore, uno solo e realizzato da Bortolussi il 5 dicembre nel vittorioso match con il Montevarchi (3-1).

Proprio così, nessuno nel girone B della C è andato così raramente sul dischetto come i romagnoli. Si dice da sempre, ed è anche vero, che per avere i rigori occorre andare in area avversaria ma non dimentichiamo che il Cesena non solo è terzo da tempo, è anche una squadra che fa gioco, propositiva, quindi al di là di eventuali recriminazioni per torti arbitrali che in un campionato ci sono sempre, la situazione è sorprendente.

Forse occorre andare in area ancora più spesso, con maggiori uomini e ‘cattiveria’. Il Cesena è il quinto attacco del campionato con 39 reti, il meno armato non solo rispetto alle super Modena e Reggiana ma anche alle concorrenti per il terzo posto Entella (49), Pescara (42), Ancona (50), ha comunque la terza difesa del torneo (22 reti subite) sempre alle spalle della coppia emiliana.

Qualsiasi considerazione venga fatta e ci sta tutto, un solo rigore all’attivo; nessuno così povero nel girone, essere sorpresi è il minimo. Nell’apposita classifica al primo posto è il Modena che è in fuga verso la B, 13 i penalty (10 realizzati) alcuni anche discussi ma la squadra sta dando ripetutamente prova di solidità e forza anche mentale, poi segue l’Ancona Matelica con 12 (9), formazione che fa gioco, che prova sempre a guidare la partita, terza forza del campionato come prolificità offensiva con 50 reti realizzate a un soffio dalle superpotenze Modena (51) e Reggiana (53). Proseguendo poi con tale particolare classifica dagli undici metri tutto evidenzia lo strano fanalino di coda bianconero. Dopo Modena (13) e Ancona (12), seguono Reggiana 9 (6 realizzati), Lucchese 7 (4), Entella 6 (5), Pesaro 5 (4), Imolese 5 (5), Pontedera 4 (3), Pescara 4 (3), Gubbio 4 (3), Viterbese 4 (4), Fermana 4 (4), Carrarese 3 (1), Siena 3 (2), Grosseto 3 (3), Olbia 2 (1), Teramo 2 (2), e appunto l’ultima posizione del Cesena 1 (1) generalmente insolita per una squadra terza in classifica da molto tempo, con un attacco non atomico ma sempre da quinta posizione in campionato.

Al di là di qualsiasi considerazione, comprese le decisioni arbitrali con errori annessi (che non non sono mancati) può essere un’indicazione che la squadra debba essere ancora più ‘cattiva’, determinata, presente sotto porta e nell’area avversaria nei momenti più importanti della partita.