Cesena, serata no: s’inchina alla legge dell’ex

Squadra spenta e inconcludente a Pescara, ai padroni di casa basta un gol di Drudi al 29’. E adesso le rivali sono a 2 punti

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Pescara

1

Cesena

0

PESCARA (4-2-3-1): Sorrentino, Zappella, Drudi, Ingrosso, Frascatore (41’ st Ierardi), Pompetti, De Risio, Clemenza (38’ st Memushaj), Pontisso (29’ st Nzita), D’Ursi (29’ st Rauti), Ferrari (38’ st Cernigoi). A disp. Iacobucci, Di Gennaro, Illanes, Cancellotti, Delle Monache, Blanuta, Chiarella. All. Auteri.

CESENA (4-3-2-1): Nardi, Candela, Gonnelli, Ciofi, Favale, Ardizzone (35’ st Frieser), Steffè (27’ st Berti), Ilari (11’ st Brambilla), Caturano (11’ st Tonin), Pierini (27’ st Pittarello), Bortolussi. A disp. Benedettini, Pollini, Maddaloni, Pogliano, Allievi. All. Viali.

Arbitro: Fiero di Pistoia.

Rete: 29’ pt Drudi.

Note – Ammonito: Nzita. Recuperi: 2’ pt, 5’ st.

di Daniele Zandoli

Grave sconfitta del Cesena a Pescara che permette agli abruzzesi e all’Entella, vincente sull’Ancona, di portarsi a due sole lunghezze dai romagnoli, in terza posizione. E’ uno dei turni più importanti in stagione visto che il calendario ha messo di fronte le quattro che ambiscono alla terza piazza. La squadra di Auteri non ha mai vinto in stagione contro chi sta sopra, stavolta lo fa meritando per l’atteggiamento spavaldo tenuto durante tutto il match, con l’eccezione degli ultimi dieci minuti quando il Cesena si è buttato in avanti alla ricerca del pareggio. Troppo poco, per tutto il match i bianconeri sono apparsi abulici, mai primi sulle seconde palle, inesistenti in attacco. L’unica occasione pericolosa in tutto il match è di Favale su punizione. Viali rinuncia ancora per infortunio a quattro top player come Rigoni e Missiroli a centrocampo, Mulè dietro e Zecca davanti, riporta dopo un anno di assenza Rosario Maddaloni in panchina non prima di averlo provato sabato scorso con la Primavera 2. Rientra Ilari da squalifica. Nel Pescara (4-2-3-1) assente lo squalificato Veroli e al centro della difesa torna l’ex Drudi, rincorso invano in estate da Zebi. Si rivelerà jolly fondamentale, per il gol e anche in fase difensiva.

Partono a testa bassa i padroni di casa, irretiscono bene il centrocampo bianconero in cui Ilari sbaglia molto mentre l’ex Zappella macina chilometri a destra. Ilari segna di testa al 10’ ma l’arbitro annulla per fallo dello stesso su Ingrosso. Lento e involuto il possesso palla del Cesena, quando poi l’azione parte da dietro con i rinvii di Nardi la difesa abruzzese è sempre ben piazzata e non concede nulla. I portieri per mezzora non corrono rischi, il Pescara è più arrembante ma non porta pericolo a Nardi. Almeno fino al 29’ quando su corner si crea una mischia in area romagnola, la difesa non riesce a liberare e Drudi segna da due passi. Primo gol stagionale dell’ex bianconero, proprio a Cesena è nato ed ha esordito fra i professionisti. La squadra accusa il colpo, gli abruzzesi cercano il raddoppio con Pontisso (32’) e D’Ursi. Nella ripresa cambia poco, il Pescara domina, non la chiude ma il Cesena non ne approfitta, è sulle gambe, non porta pericoli. Fuori Caturano e Ilari per Brambilla e Tonin, poi Pittarello e Berti per Pierini e Steffè, infine Frieser per Ardizzone. Si vede la reazione romagnola, Favale impegna Sorrentino su punizione. Nel forcing finale Pittarello prima liscia in rovesciata, poi si fa anticipare da Drudi. Una sconfitta che fa male e lunedì al Manuzzi arriva la Reggiana.